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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 6 aprile 2012

Titanic Blues

Ci sono persone che non credono niente fin dalla nascita. 
Ciò non toglie che tali persone agiscano, facciano qualcosa della loro vita, 
si occupino di qualcosa, producano qualcosa. 
Altre persone invece hanno il vizio di credere: 
i doveri si concretizzano davanti al loro occhi in ideali da realizzare. 
Se un bel giorno costoro non credono più “magari piano piano, 
attraverso una serie successiva, 
logica o magari anche illogica, di disillusioni” 
ecco che riscoprono quel "nulla" che per altri è stato sempre, 
invece, così naturale. 
(da Petrolio, P.P. Pasolini, appunto 84, p. 395) 



Dopo l'Arca di Noè credo sia la nave più citata nei tempi moderni.
Più di una premonizione che il termine Illuminismo e Belle èpoque fossero al contrario l'inizio di un periodo niente affatto divertente e illuminato.
Tanto forti e certi del proprio raziocinio, gli uomini sfidano gli dei titolando ad essi il simbolo di un'era destinata a naufragare con o senza la complicità dei maya.
"Secondo la mitologia greca i Titani erano divinità potentissime che regnavano sul mondo prima che il suo dominio passasse, dopo una lunga lotta, a Zeus e alla sua corte olimpica. Figli di Urano e Gea, i Titani erano dodici, sei fratelli e sei sorelle: Oceano, Crio, Ceo, Iperione, Giapeto, Teia, Temi, Mnemosine, Febe, Teti, Crono e Rea. Sconfitti da Zeus, vennero relegati per l'eternità nelle viscere della Terra. Secoli e secoli dopo, un nuovo Titano sarebbe apparso sulla Terra, sotto forma di colossale nave passeggeri transoceanica, e come i dodici "fratelli maggiori" sarebbe assurto a simbolo di imponenza e di sfida al cielo. Opera dell'uomo e non di un dio, anche il Titanic sarebbe stato condannato alle profondità, questa volta del mare".
Era il 14 aprile 1912, ora di bordo 23,40, minuto più minuto meno. Due anni dopo inizia "l'era contemporanea" guarda un po' da una guerra "che spazzerà via ogni speranza (la scienza sarà usata per scopi bellici, quindi per uccidere) e sconvolgerà le menti degli Europei provocando la fine di buona parte delle classi dirigenti. Tre millenari imperi, Impero d’Austria – Ungheria, Impero ottomano, Impero zarista, cesseranno di esistere e saranno smembrati: l’Austria diventerà una piccola ed ininfluente repubblica, la Turchia perderà ogni influenza nel vecchio continente e in Russia sulle note dell’Internazionale trionferà la Bandiera Rossa con l’affermazione del comunismo bolscevico leninista. Come hanno poi scritto molti storici “Nulla fu più come prima”. L’Europa fu sconvolta dal conflitto che segnò l’inizio di un’epoca di incertezze che sfocerà nei tre grandi totalitarismi (fascismo, nazismo e stalinismo) e nella Seconda Guerra mondiale alla fine della quale l’Europa troverà un nuovo equilibrio, ma perderà la propria centralità a vantaggio delle due nuove superpotenze: gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica"


Se fosse solo un libro, un film o una storia di fantasia sarebbe un'opera di enorme successo e per questo infatti la vicenda (tragica) affascina così tanto e resta sempre attuale, tanto da apparire metafora, ancora parzialmente inespressa, dei destini umani e della sorte (buona o infausta) che ci governa.
Come se gli dei fossero davvero esistiti e siano ancora follemente adirati con il genere umano, la storia perpetua il conflitto e la competizione tra i due mondi e benchè alcuni possano dire di risultare vincenti, i più naufragano ogni giorno in un mondo che per loro è del tutto arenato e già altro e diverso da quello che conosciamo, forse ospiti di un'altro migliore per chi ci ha creduto e ci crede.
Io invece credo e penso che ci troviamo nel bel mezzo del Terzo conflitto mondiale, quello subdolo in cui si sta facendo a meno di proclami di guerra e trattati di pace, in parte si fa anche meno delle armi convenzionali e non perchè basato sullo sfinimento per fame e sull'impoverimento delle risorse mentali delle genti ridotte a schiave di poteri per nulla occulti, anzi conclamatissimi.
In questo senso la acclamata o temutissima apocalisse di fine anno, comunque vadano effettivamente le cose, può dirsi più che avviata e in corso, per troppi già all'epilogo.
La prospettiva di vivibilità e sopravvivenza sono già di fatto minacciate per la gran parte degli esseri umani ed è crescente il numero di quelli che l'hanno persa e a breve la perderanno del tutto.
Chi per un terremoto, chi per una alluvione, chi per aver perso il lavoro, chi per una guerra, chi per le ingiustizie, chi per debolezza di spirito, fragilità, per tanti motivi.
Qualcuno si salverà, è certo, ma per chi invece soccomberà sarà esattamente come fosse la fine di un mondo andato contronatura e destinato a stili e modelli di vita che poco o niente hanno a che fare con quelli conosciuti.


Se i novelli Noè sono quelli che governano i Paesi, posso bene immaginare quale arca potranno confezionare.
Piena di relitti meccanico_tecnologici di lusso, animali da compagnia qualche coccodrillo e boa o qualche altro esemplare esotico di cui disfarsi quando diventa troppo ingombrante, belle gnocche e gagà, piante e fiori colorati rigorosamente OGM, l'arte erotica, la musica Pop, sicuramente una Bibbia e magari anche il Corano, così tanto per pararsi le chiappe e le parole crociate.
Poi che altro? 





Early one mornin', just about four o'clock,
It was early one mornin', just about four o'clock,
When that ol Titanic began to reel and rock.

Captain Smith took his glass and he walked up to the front,
Captain Smith took his glass and he walked up to the front
He spied the iceberg a-comin', oh Lord, had to bump.

Some was drinkin' some was playin' cards,
Some was drinkin' some was playin' cards,
Some was in their corner prayin' to their God.

Children cryin' "Mama, mama what shall we do?"
Children cryin' "Mama, mama what shall we do?"
Captain Smith says, "Children, I'll take care of you".

Titanic sinkin' in the deep blue sea
Titanic sinkin' in the deep blue sea
And the band all playin' "Nearer My God To Thee".





I virgolettati sono tratti da una interessante ricostruzione del tutto (pre e post iceberg) che è qui CLICK

Insomma, dopo tanto girarci intorno, l'ho detto, anzi ridetto, e so che ci torno perchè ancora insoddisfatta di come la dico sta storia della fine dei mondi.

4 commenti:

  1. ma ... io ti odio :) e scoprirai perchè alle 23,40 del 14 aprile
    (post programmato)

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  2. meno male che ho anticipato allora!
    di qui al 14 se lo semo dimenticati;)
    (però sta cosa è curiosa:)) io ne ho pronti un paio, vediamo se "attengono" anche quelli alle coincidenze:)

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  3. e cmq .. tanto per proseguire ... potresti fare che i link si aprano su un'altra pagina?
    ... :P

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  4. ma come????? sono sempre così!!
    (ora controllo:)

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