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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 11 novembre 2012

la felicità è senza prezzo!

ho imparato a fare il kebab!!!
cioè, adesso mi spiego.
ho trovato il supporto, diciamo delle piadine ma sottili, perfetto per fare quello che comunemente si chiama kebab intendendo quel rotolo ripieno di carne e verdure.
per qualche anno lo gustavo andando in città, ma nel tempo avevo perso il gusto di addentare quel rotolo, avrei voluto gustarmelo a casa, magari nei giorni in cui l'inappetenza ha la meglio e hai voglia di niente, figuriamoci prendere due corriere a viaggiare per 3 ore per un kebab!
comunque, ho trovato finalmente quel disco di pasta sottile che serve, appena scaldato, per arrotolare ciò che ho in casa, nella confezione ce ne sono quattro e, una volta aperta, vanno consumati entro la settimana e così sono a posto, per un mese anche solo l'idea di un kebab mi disgusta, dopo averne dovuti ingurgitare quattro in sette giorni.
a me il kebab fatto così, in casa, dà una felicità che è difficile da comprendere anche per me.
però è così che funziona.
stasera ci ho messo della soppressata passata nella padella con il peperoncino, una sottiletta, dell'insalata, dei pomodorini e un'ombra di cipolla. buonissimo e soprattutto euforizzante.
la brutta notizia è che mi inquieto ogni volta che trovo gli scaffali con le offerte e cioè prodotti scontati al 30%, intanto c'è da dire che gli spazi adibiti alle offerte sono sempre quelli vuoti (ma a che ora vanno a fare la spesa le massaie?) e poi mi incazzo perchè mi scappa sempre il pensiero: "ma allora, a prezzo pieno ci rapinate!" essì, rifletto, a prezzo pieno di rapinano, intanto perchè anche a un terzo in meno ci guadagnano ancora, e poi perchè una volta scontati i prezzi sono comunque alti, nel senso che se trasportati in lire sono comunque il quadruplo di quei tempi e intanto la qualità è scesa nella stessa proporzione ma inversamente.
in definitiva, sto kebab alla fine è una cena da nababbi anche solo a guardare il prezzo di quelle quattro piadine, in compenso però _almeno a me_ dà tanta felicità e quindi, ecc ecc, GNAM!

5 commenti:

  1. uhhh, approfitto per dirti che più o meno mentre tu pensavi le interviste del gatto, il drago ha avuto la stessa idea, però lo vedrai il 30 novembre.
    lo dico perchè poi pensi che ha copiato, invece, no.
    è il Caso che gioca!

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  2. Ma dentro al kebab per caso hai messo anche qualche erba aromatica allucinogena? No perché tutta questa felicità è un po' sospetta!
    Paola...anonima stanca. :/

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    1. ho voluto cogliere l'attimo:)
      comunque si digerisce in fretta quindi sono già tornata del solito umore:)

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  3. Quindi, riferendomi all'ultima frase del post e cioè che il kebab è una cena da nababbi, i soldi fanno la felicità...perché con quelli ti puoi comprare tutti i kebab che vuoi!

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    1. no, lo dicevo solo perchè l'ho messo nella cucina economica anche se in realtà costa molto di più di un panino inzuppato nell'acqua:)

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