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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 4 ottobre 2013

due pesi, due misure

perché spesso dipende da come si guardano le cose.
sembra a noi di essere messi malissimo, ma se guardiamo oltreoceano notiamo una certa analogia tra lo stato patrio e quello unito.
shutdown è un termine appena accennato... preoccupante che se ne parli così poco, anzi sospetto.
ho provato a capirne qualcosa, ma a parte la constatazione che di fatto assomigli moltissimo alle condizioni in cui versa l'Italia da anni, ne ho ancora un'idea molto approssimativa.
qualcosa mi dice che però, e presto, diventeremo espertissimi della materia.
giusto il tempo che gli effetti trasvolino l'atlantico, perché è risaputo anche dagli ingenui e sprovveduti che una farfalla che sbatte le ali negli states procura sempre disastri dall'altra parte del mondo.
quando?
suppongo nel preciso momento in cui i segni della fantomatica ripresa si renderanno tangibili.
certo mi fa un po' specie il modo in cui apparentemente reagiscono gli americani alla semi paralisi e alle 'scomodità' che ne derivano... come pure è invidiabile la serenità con cui obama affronta il tema dell'innalzamento del tetto del debito pubblico (passato dai dieci mila miliardi di dollari di Bush ai quasi diciassette mila miliardi di oggi).
i nostri due mila miliardi di euro sono bazzecole a confronto, ma guai se osassimo parlare di aumento del tetto, magari per una giusta causa.
ignoro quale sia la morale che se ne potrebbe ricavare dal confronto di questi due 'modelli di efficienza', mi limito a constatare che entrambi portano al peggio, altrimenti perché ricorrere all'espressione 'rischio default'?
ultimo esempio di disparità quello del cosiddetto 'golden handshake' di quel soggetto che si era dichiarato ignaro che la sua compagnia stesse passando di mano... (quello che prende tre milioni all'anno di stipendio)... bene, si è dimesso.
6,6 milioni di euro di liquidazione.
è proprio vero, uno su mille ce la fa e gli altri... quando va bene vanno in cassa integrazione.
c'è da scommettere che quanto prima gli verrà assegnato un altro incarico milionario: distruggere un'altra impresa.
incerta se siano peggio quelli che assegnano tali compensi o chi li accetta, attenderò gli sviluppi.

4 commenti:

  1. la ripresa ... qualcosa che non arriverà mai, ma piace farlo credere, piace crederlo, perchè è nella natutra dell'uomo darsi obiettivi da perseguire.

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    1. credo anch'io che eventuali miglioramenti spetteranno solo a quegli uno su mille... gli altri 999 è probabile che verranno estinti a loro insaputa.

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    1. guarda come dico spesso, io 'sti manager incapaci li obbligherei al ritiro da qualsiasi nuovo incarico appena ricevuta la prima liquidazione.

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