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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 15 dicembre 2014

morbosa_mente

morbidamente ammorba la mente come il morbo che mina le membra, morde e rimorde i miti, i molli, i matti, gli immondi e i mendaci. 
un morbico morbilloso morbigeno che rimbomba nell'ombra, ammobilia, ammoglia, bombarda.

un alto tasso di morbosità aleggia nell'animo umano e risuona tanto da produrre emuli di barbarie e sordide nefandezze come se niente fosse.
i 'sani' pensieri (finché restano tali) di omicidio e tortura si concretano nella gara al peggiore per un pubblico sempre più vasto che si prodiga in pareri aggiungendo quel che manca a raggiungere il massimo del pessimo che però è per sua natura infinito, perpetuo, immedicabile.
quando infine si arriva a quel po' di pietà che, senza fornire giustificazioni, spetta comunque a chiunque che, per qualsiasi ragione, abbia sbagliato, subito rincalza e lo scalza lo sdegno.
il più delle volte non tanto per il fatto in se stesso, ma per il suo autore.
come se il reato fosse più sopportabile se a compierlo fosse stato il mostro vestito di panni sporchi e con la faccia segnata dalle rughe dell'evidente malvagità invece di qualcuno che ci assomiglia tanto da poterci essere amico.
peccati veniali e innocue storture possono far rabbrividire tanto quanto il più turpe misfatto e la più abominevole condotta: pochi istanti subito soppiantati né dal pentimento, né dalla redenzione, né, tanto meno, da esempi di fulgida virtù e sane pratiche, ma dal successivo ammorbamento dei sani principi di un nuovo esempio di perversa crudeltà.
e ogni volta gli occhi si posano con incredulità sul titolo della notizia del giorno, che poi è spesso uguale a quella dei precedenti, e la mente si interroga sulle ragioni del torto con lo stesso risultato che otterrebbe se volesse rispondere alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina.
nonostante la conoscenza dell'esistenza dell'attitudine umana al crimine perpetuato a danno dei deboli e degli inermi ancora mi scuote profondamente e a lungo l'evidenza quando viene palesata e ancor più quando è messa in atto come strategia, come forma consolidata di repressione dagli Stati.
in questo caso Uniti (gli stati), già si sapeva.
"bazzeccole, menzogne, i colpevoli (i redattori del dossier) alla gogna" rispondono coloro che davano gli ordini (il passato del verbo solo a intendere i crimini imputati, ma potrebbe benissimo essere declinato al presente).
ogni volta lo stesso.
alla 'magagna' si replica con l'occultamento e intanto il morbo dilaga.
nel caso specifico prende forme diverse, tra cui annovererei anche quello della profusione di particolari morbosi a soffocare e minare il moto istintuale di raccapriccio e che so, magari una timida reazione o una presa di distanza che porti all'accertamento delle responsabilità e a una condanna degli ideatori e degli esecutori della violazione della legge che sulla carta mette in bella vista i diritti e sotto traccia le vie di scampo per i rei.
fortunatamente la notte dormo e spesso sogno.
finché al risveglio constato l'assenza di qualsivoglia malefatta onirica, mi consolo.
forse ho avuto la fortuna di nascere immune dal morbo, o più probabilmente ne sono afflitta in altre vite che mi sono ignote.
a meno che... sia portatrice sana in quelle future.
in questo caso mi chiedo se sia possibile un'eutanasia postuma che ponga fine insieme a questa alle prossime vite.

4 commenti:

  1. secondo me la 'normalità' è il morbo, l'intrigo, la truffa, la menzogna. E' l'onestà che rappresenta l'eccezione, di cui per fortuna è infetta una minoranza in via d'estinzione

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    1. beh, se dovessero assegnare le olimpiadi all'italia, direi che per il 2024 quell'esigua minoranza potrebbe davvero estinguersi...

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    2. nel 2024 ci saremo già dimenticati di tutto, degli scandali intendo. saremo tornati vergini come degli agnellini

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    3. per altro a quel tempo avremo 10 anni di più e, nel mio caso, nemmeno è detto che io ci sia ancora... ma ammesso e non concesso che io riesca ancora a rintracciarti, farò in ogni modo di farti sapere come la vedo;)

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