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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 15 gennaio 2015

l'assillo

praticamente un assedio durante il quale il bombardamento mediatico ha insistito particolarmente sull'argomento che, temo e insieme ne sono certa, mieterà molte vittime da qui alla designazione del nuovo capo dello stato.
le fucilazioni dei candidati avvengono, senza processo, direttamente sulla rete o l'organo di stampa che dia notizia della sua identità mentre i cecchini del controspionaggio elettorale vigilano su sortite clandestine di eventuali kamikaze pronti al sacrificio per la patria.
alla fine ne restererà uno solo, e forse per questo, tutti riusciranno a convertire i loro voti su quello.
la pioggia mi sta impedendo di trovare riparo nel lavoro di districamento dei rovi, ma ho il piano alternativo e chissà che per la fine del mese, la mia revisione arrivi a coincidere col tema del giorno.
per curiosità sono andata a rileggerne i post (uno e due), ma per ora sono 'solo' al febbraio 2011 (esattamente qui).
ah, quanti ricordi a ripercorrere i fasti dell'epoca d'oro dei blog!
è forse quel viaggio che mi fa tanto sognare?
per esempio, stanotte.
mi preparo una macedonia di fragole, con troppa acqua, ma mi consolo aggiungendo dello zucchero e vado a gustarla in cima a stradone sant'agostino quando mi raggiunge l'amica che gestisce l'erboristeria di corso torino (che però nel sogno è in fondo alla strada ed è una specie di osteria) e mi invita nel suo locale.
le chiedo se ha dei biscotti della salute da inzuppare e mi risponde di no, ha 'solo' dei pasticcini (di pastafrolla molto sottili e pallidi con la granella di zucchero sopra e i canditi), "ma come non hai i biscotti della salute? sono i migliori con le fragole!" (opinabile, ma oniricamente corretto o quanto meno ammissibile), "vabbhé, ok, per i frollini di pasticceria appena sfornati", le rispondo.
mi avvio ma sopraggiunge un qualcuno che so avere a che fare con un giro di aiutanti agricoli, tagliarovi, che mi dice che gli hanno lasciato della roba che devo fargli riavere.
tre borse enormi e pesantissime e un accessorio per la motosega molto affilato e pericoloso.
con la stessa innata  pigrizia che ho da desta e che mi fa sempre pensare che sia meno faticoso accollarmi l'intero peso in un solo viaggio invece di risalire e scendere un pezzo alla volta, carico su un trabiccolo e in spalla il carico e mi avvio, ma vengo fermata da una signora che vuole a tutti i costi interessarmi ai suoi manufatti di bigiotteria esposti sulla bancarella di un mercatino apparso improvvisamente lungo il cammino.
niente di che, allora mi porta nel retro di un magazzino e mi mostra un lupo bianco imbalsamato che funge da espositore di preziosi: orecchini, anelli, collane e spille molto luccicanti che nessuno può toccare e infatti scosta le mani di un bambino che giocano con una zampa dell'animale.
mancandomi la foto di un canide bianco, metto quella di un ragno che gioca a farsi credere un fiore.


2 commenti:

  1. uhm ma hai quei cosi con le ruote? non i carrelli rubati alla Coop quegli accidenti che sembrano trolley ma poi dentro ci sta la spesa ...
    ora tutti adorano la Bonino perchè ci sarebbe voluta una donna...secondo me gliel'hanno tirata

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    Risposte
    1. macchè, mi sono sognata una specie di cavallo di troia, ma senza il cavallo, diciamo somigliante più che altro per il periodo di costruzione.
      due ruote scarcagnate e qualche improbabile sponda scassata che ancora mi chiedo come ho fatto a usarlo senza sfasciarlo

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