un giovane savonese, gabriele mina, li ha raccolti in un libro e in un sito web in cui sono definiti 'muratori dell'immaginario'.
tutte storie magiche in cui vita e professioni comuni si 'sfogano' in pratiche artistiche il più delle volte misconosciute, dileggiate, mal tollerate e alcune volte distrutte dall'incuria e dalla mal curanza degli amministratori locali superficiali e distratte.
alcune perdute, del tutto... altre diventate museo che si fa lui stesso creazione d'arte benché, in fondo, alcuni possano considerarlo soltanto accozzaglia di ferraglie e vecchi ricordi.
due esempi su cui val la pena di impegnare qualche minuto a scorrere la galleria fotografica...
il museo guatelli...
e il museo agostinelli.
perla tra le perle, i sassi, le conchiglie, gli stracci e le ferraglie l'opera di bonaria manca, un mondo di colori e parole in cui perdersi (senza alcuna voglia di tornare indietro) è un attimo...
e poi proseguire il viaggio...
la casa volante...
le bombosculture...
e siamo solo a metà del cammino lungo la penisola tra case e palazzi incantati, giardini improbabili e cimiteri estrosi, eremi nostalgici, mondi in miniatura e parchi giochi, visioni apocalittiche e accumuli vari.
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