.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 24 novembre 2016

wbo

(workers byout) una realtà interessante che potrebbe diventare rivoluzione industriale, se riesce a restare quella che è nelle intenzioni.
in un articolo di un anno fa gli esempi, che oggi saranno sicuramente maggiori (numericamente parlando).
mondi paralleli, compositi, variegati, distribuiti a macchia di leopardo sul territorio e in ogni campo di attività (dall'industria all'agricoltura, dall'informatica ai tessuti, all'artigianato di qualità passando da 'semplici' start up o per il crowdfunding) che si muovono e crescono in un'alea indefinibile, o diversamente declinata che, ciascuna a suo modo e con le proprie specificità, aspira a qualcosa di diverso dalle regole consolidate della post rivoluzione industriale.
fanno fatica perché la politica le tollera ma le sostiene poco, anzi le intralcia e perché lavorando sodo hanno poco tempo e pochi mezzi per far parlare di sé.
guardiamo con ammirazione l'islanda e dimentichiamo che (numericamente parlando) ci sono molti più italiani che islandesi a dedicarsi alle buone pratiche in ogni settore d'attività.
c'è luce in fondo al tunnel... ma quanto è ancora lungo sto tunnel?

Nessun commento:

Posta un commento