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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 28 gennaio 2017

due angeli e un cancelllo



se fossi un'attenta (ma anche disattenta) lettrice di testi sacri saprei chi si è inventato la storia del paradiso.
è incredibile quanto resista al tempo questa fantasticheria del tutto priva di fondamento, riscontro, logica e credibilità.
ma anche ammesso che vi sia da qualche parte un posto dove anime sante possano trascorrere una noiosissima eternità, chi sarebbero questi eletti?
no, perché per quanto ho potuto vedere, nei miei sessant'anni di vita e cercando tra le pagine della storia, mica li ho trovati.
neanche da neonato perché si nasce con la macchia indelebile del peccato originale (e infatti se ne va dritto nel limbo) e, una volta cresciuto e pasciuto, qualsiasi essere umano è geneticamente impossibilitato a condurre un'esistenza immacolata.
qualche malefatta la compie, fosse anche una piccola bugia, un parcheggio rubato, il piacere nel leccare un gelato o la compiacenza per il dolore inflitto dal cilicio...
e la divinità cattolico cristiana è davvero esigente in fatto di sacrifici e buone azioni.
in questo senso è meglio la religione islamica che risolve la faccenda così che basti un solo atto (anche se, purtroppo, definitivo) per avere la garanzia di entrare direttamente in paradiso anche a chi, magari, si è fatto un paio di birrette al bar o, per salvarsi l'anima, ha sterminato una folla ignara e incolpevole.
comprendo di più quelli che si rovinano con le slot machine, che qualche teorica probabilità di vincita magari la possono avere, di quanti abbiano fede nel paradiso.
comunque sia, so per certo che pensando come la penso mai potrei arrivarci, ma se qualcuno riuscisse a farcela sappia che sarà un'eterna solitudine.
altro che cappella sistina e affollamenti di anime erranti, trepidanti e angosciate per una strameritata destinazione agli inferi invece di quella tra improbabili anime pure.
oltre le porte dei cieli è un deserto di buone intenzioni che nessuno ha mai incarnato, figuriamoci oggi che è tutta una gara a chi la fa peggio.
anche se, anche se... etimologicamente parlando paradiso significa qualcosa di recintato e in questo stiamo diventando molto esperti (anche se mancano i due angeli al cancello)... altro mezzo di illusoria facilitazione all'ingresso trionfale nel mondo dei santi è quello di depenalizzare i reati (anche in questo campo siamo fortissimi), l'ultima assoluzione arriva dalla russia con amore dove, se picchi tua moglie o i tuoi figli, te la cavi con una multa e scampi la galera. un bonus che vale solo per la prima volta che la/li bastoni (alias quella in cui ti fai beccare) ma comunque il senso è che non è poi così grave.
ma che bello che è questo mondo!
tanto, tanto.
tanto che mi chiedo: che bisogno c'è del paradiso?

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