dopo il vino del ghiaccio, un'altra squisitezza, tra le prime cinque del mondo fungino, anche se poco nota.
il nome è poco invitante: Coprinus comatus (sterco chiomato), ma è mangereccio (senza accompagnarlo al vino che esalta la tossicità della varietà denominata Atramentarius) solo quando è ancora chiuso ed entro breve tempo dalla raccolta così da sfruttare le sue proprietà terapeutiche, a meno di utilizzarlo per una sua specifica qualità e ricavarne una pseudo tintura che gli conferisce appunto il nome di fungo dell'inchiostro.
buono a sapersi nel caso si finisse spiaggiati avendo a disposizione solo un pezzo di carta e una bottiglia... e comunque è romantica l'idea di scrivere o dipingere con le stille evanescenti della natura...
intanto, in quel di Sturla, a Genova, si sparge altro tipo di veleno o leccornia ben più indigesta.
manca poco alle 16 quando il quartiere verrà invaso dalla crème de la crème della destra più nera della pece, quella che ha già indelebilmente scritto pagine che nessuno avrebbe mai voluto leggere.
se c'era una cosa di cui proprio si poteva fare a meno era un convegno fascista in città.
anche le memorie più labili ricordano il 30 giugno 1960.
il contesto è diverso da allora, ma potrebbe accendersi un altro focolaio pericoloso nei giorni in cui di Bologna si scrive poco per via che tutto l'inchiostro va per sanremo...
insomma, c'è poco per cui stare sereni...
mi chiedevo in che zona si sarebbe svolta la parata, pensavo a piazza della vittoria, ma il questore deve aver proposto una location più defilata, non che questo risparmierà il disagio, ma certo non ingolferà il centro, così sono vicini agli albarini, che da sempre caldeggiano la destra; parrebbe che la totalità degli alberghi cittadini abbia negato le prenotazioni, forse più per timore dell'incolumità delle strutture che per partecipazione politica
RispondiEliminatutto bene, meno male... resta solo che sti quattro dementi che han preso casa proprio a sturla di tanto in tanto verranno a rompere i coglioni...
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