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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 4 giugno 2018

inascoltata_mente

che voglia aiutare, consigliare o difendere le mie ragioni finisce sempre che resto delusa e sconfitta.
anche dandomi ragione finisce sempre che ho torto per via del modo con cui mi pongo.
'lascia perdere' è il rimedio consigliato (d)all'unanimità soprattutto da chi, a differenza della sottoscritta, riesce a farsi benvolere e a sfoggiare larghi sorrisi in qualsiasi situazione e come rimedio alle problematiche che lo vedono coinvolto.
eppure avevo studiato tanto la gestione dei conflitti... invece c'è solo da sperare nel fattore tempo.
che prima o poi si accenda quella luce che ti fa capire il significato utile che ti sembrava un'assurdità impraticabile.
quello che ho imparato, ma fatico a rassegnarmi, è che l'ignoranza passiva, quella scelta e mantenuta per principio è, almeno per me, invincibile.
ho fatto un test con le capre e le pecore.
intanto le pecore sono molto più stupide delle capre che una qualche forma di elaborazione mentale la producono mentre le loro cugine sanno fare solo tre cose: mangiare, fissarti con uno sguardo inespressivo e correre se le spaventi. stop.
comunque il test mi ha rivelato che sono capace di interagire senza creare conflitti con le capre attraverso i gesti e semplici frasi.
stessa tecnica usata come estremo rimedio con un'umana che mi sta facendo ammattire, stesso risultato ottenuto con le pecore, ovvero nessun risultato altro che la crescita dell'avversione nei miei confronti.
insomma che io parli o taccia, faccia o non faccia, ci sia o me ne stia a casa mia, che sdrammatizzi o prenda sul serio, sbaglio.
nelle orecchie sempre lo stesso motivetto: 'lascia perdere'
ma come 'lascio perdere?' allora cosa ci sto a fare?
tanto vale agire scientificamente per farmi odiare con ragione altrimenti partire per una meta qualsiasi tra andare a quel paese, oppure, all'inferno.

4 commenti:

  1. mangiare, fissarti con uno sguardo inespressivo e correre se le spaventi. stop.

    ho alcuni vicini che potrei definire così... per il resto sarà il Carma?

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    1. ma infatti sembra anche a me che sia un fenomeno in diffusione... e siccome (per me) è impossibile sia sconfiggerlo e sia ignorarlo, credo proprio che me ne andrò a quel paese dato che, a quanto pare, venirmene in questo non è bastato:(

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  2. per me il test è inficiato dal fatto che parti prevenuta nei confronti delle pecore.
    se parlassi loro con lo stesso tono suadente che usi con le capre otterresti ben altri risultati.
    le pecore sanno ascoltare e riflettere in silenzio, una docilità di modi e di pensiero che spesso viene scambiata per stupidità.
    massimolegnani

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    1. il mio giudizio nasce infatti dall'osservazione delle reazioni a pari comportamento.
      che poi d'istinto mi venga da preferire l'indole capresca concordo che possa derivare da affinità caratteriali...
      in particolare con un piccolo capretto che quando arrivo è sempre il primo a venirmi incontro e mi raggiunge quando lo chiamo con lo sguardo...
      al momento è l'essere vivente con cui mi intendo di più, pensa come sto messa...

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