sarà mica un caso che la gran quantità di iniziative inedite di controffensiva 'economico finanziaria' arrivi proprio mentre Draghi è parte delle leadership politiche degli Stati sotto minaccia dello zar?
il sospetto trova conferma osservando l'atteggiamento di basso profilo tenuto dal nostro premier*, di suo certamente poco incline al protagonismo, eppure ancor più 'nascosto' del solito sicuramente a lavorare a testa bassa per il suo Paese e pure a vigilare sugli sviluppi di 'propria' competenza sulla Ue e la Nato (è noto quale stima nutrano all'estero per lui e quindi so di non dire niente di sorprendente).
* (tranne quando è 'costretto', malcelando rabbia e furore, a esprimersi come è accaduto poco fa anticipando di poco l'intervento di apertura dell'odierna assemblea europea in cui la presidente ha ben specificato quale sia la ferma posizione europea e a cui è intervenuto in collegamento Zelensky con un breve ma denso e commovente discorso di esortazione a mostrare eguale coraggio di quello che gli ucraini stanno esibendo a difesa dei principi di libertà del tutto uguali a quelli dell'Unione).
le conseguenze economiche sicuramente si ripercuoteranno per almeno un paio di decenni sull'economia globale e stanno producendo nell'immediato un effetto devastante sulle vittime primarie del conflitto per poi allargarsi velocemente alle altre parti in causa, per meglio dire contro le componenti più deboli della popolazione umana.
dunque da una parte le bombe, la battaglia porta a porta, gli sfollati, la miseria, la distruzione fisica delle città, i morti e i feriti e dall'altra una strategia di reazione attraverso 'ritorsioni' di tipo economico e finanziario con effetti collaterali altrettanto distruttivi sia nel breve e sia nel lungo termine.
e tutto questo senza un perché comprensibile* anche da chi sia sprovvisto di una laurea in psichiatria o forse ha ragione Saviano che in un articolo (sbeffeggiato da Anne Applebaum ma comunque interessante) traccia una linea di lettura credibile dei motivi sottotraccia.
* pare, se è vero, che sia uscito per errore un documento poi rimosso che spiega i perché e il per come di una vittoria preannunciata ancor prima che iniziassero le ostilità).
ci aspettano momenti che neanche i più dotati e fantasiosi catastrofisti avrebbero mai potuto immaginare e siano in grado di ipotizzare da qui a un anno, io ci metto dentro anche un'altra pandemia (che è poi il terzo strumento 'bellico' di questi tempi moderni e al tempo stesso orribili in cui ci tocca provare a sopravvivere).
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