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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

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martedì 5 febbraio 2013

serve qualcosa? no, grazie.

ai venditori di folletti, ai testimoni di geova e a tutti i perditempo.



non ci serve niente. abbiamo già dato.
stiamo benissimo. facciamo a meno.
siamo felici così come stiamo.

comincia sanremo. vuoi vedere che quest'anno vince anche quello?

domenica 2 dicembre 2012

Smutandata_mente



colpo basso: sbaraglio totale. nuoto nella mia stessa bava, perché io a quei tipi così, che assomigliano a Federico non resistevo (ora sì, ma comunque non mi sembra vero).
no, dico, ma avete presente le facce e le membra dei politici nel mondo?
questo piace a TUTTI!
piace in primis alle donne.
piace al 50% che non va a votare, magari non piace, ma per un attimo son sicura che ci pensa sopra.
piace ai fanatici della sinistra perchè manco è andato a votare alle primarie da tanto poco gli piacciono i contendenti.
piace agli imprenditori, perché la ditta l'avrà pure ereditata, ma a parte il polo è uno di loro e il grosso del capitale è ancora in tasca tanto che con la scusa della politica e del conflitto di interessi, la dà via, facendo l'affare più ricco di quel che sarebbe stato se la crisi si incrementa (e si incrementa), poi, ovvio, anche lui ce li ha i parenti, no? vedremo come la vende e a chi, ma in ogni caso la vende.
piace a chi non vede la tv perchè l'annuncio lo ha fatto dalla Annunziata e questo denota che è uno che pensa a quello che fa.
piace a chi guarda la tv per le stesse ragioni.
piace ai nostalgici perchè è di famiglia tradizionalmente e indiscutibilmente di sinistra (secondo i parametri in uso ai tempi del PCI).
piace al centro perchè, perchè sì, fatti  loro, ma è così.
piace alla destra (magari non lo dicono, ma son pappa e ciccia).
piace ai media perchè ha "agganci" nel settore.
piace alla chiesa perchè è stato loro editore (in parallelo con case editrici di sinistra) e quindi li sa prendere dal loro verso (i soldi).
piace alle banche perchè c'è (stato) dentro, scegliendo le migliori (o peggiori dipende dal punto di vista).
piace ai maneggioni e ai furbetti per le ragioni di cui sopra.
piace alle mamme perchè ha cinque figli e una moglie sola (o solo una moglie).
piace ai papà e ai mariti perchè è fedele alla moglie (o comunque sa farle le corna senza scandalo).
piace alle figlie adolescenti perchè un padre così fa solo bella figura.
piace ai figli adolescenti per lo stesso motivo.
piace agli sportivi appunto per via del polo e anche ai pinguini (sempre per lo stesso motivo; erano anni che lamentavano di non trovare rappresentanza).
piace soprattutto agli edili in tutti i sensi (e qui rischia di prendere una topica).
piace agli indecisi perchè muove gli ormoni e tutto quello che si muove di conseguenza.
insomma Alfio Marchini piace.
piacerà anche a chi ha gli ormoni astemi e/o stanchi?
saprà parlare anche a chi per sognare ha bisogno anche di un po' di condimento filosofico e dialettico di vedute capaci di competere con una diotima di mantinea? vedremo.
intanto un consiglio: Alfio stai lontano dai pericoli perchè hai il viso di chi muore giovane.
continua a usare solo i treni che per altro suppongo siano gratis per te, e lascia stare gli aerei che tanto male hanno portato (per esempio, ma non credo sia il tuo caso) ai Kennedy.
spiace dirlo ma le persone che hanno un viso e un aspetto che regge alle mode e sembra sempre attuale anche dopo i secoli, spesso ci lasciano troppo presto.
Un consiglio ai timidi: fate gli audaci e andate a vedere di chi sto parlando CLICK

link all'intervista click

venerdì 9 novembre 2012

il re sacerdote

la lingua maldicente è indizio di mente malvagia (publio siro).
e va bene, allora lo sarò pure, sebbene parlando di chi usa la lingua per mal dire, penso di fare un peccato di riflesso che comunque in quanto atea al più giudico un mero esercizio di insano cinismo e malsana ironia.

ignorando di esser nato sia re e sia sacerdote e di avere le doti di entrambi, vive in uno scorrere di eventi tal quali erano usi ai suoi tempi, sognando al più qualche viaggio per mari e spiagge incontaminate, con quel cappio al collo che ogni volta lo riportava nel suo habitat urbano.
poi un giorno decise di tagliar le gomene e spiccò il salto verso la libera professione.
e lì ebbe il primo sentore di essere nato con il nobile sangue di re, ma qualcosa gli diceva anche che doveva esser fatto altro perchè il mondo si accorgesse del suo lignaggio e gli mostrasse devoto asservimento.
devoto? "ma allora" si disse "sono sia re e sia sacerdote!"
e infatti si mise a predicare di come, a suo modo di vedere, diventare maggiormente arbitri della propria esistenza fosse qualcosa di unico e raro che solo lui era in grado di poter pienamente vivere e praticare.
si fece sì aiutare da qualche esempio di goffi adepti e imitatori, ma solo per poter meglio sermonare chi gli faceva presente che c'era un bel po' di fumo intorno alla sua santità.
"ma come?" rispondeva "vedete bene come sia per tutti possibile vivere con poco o con niente e riuscire a fare ciò che si vuole!"
il suo pensiero iniziò a circolare e in molti lo invitavano nei migliori salotti di quel tempo. 
lui andava a ripetere con aria svogliata e annoiata il suo mantra, poi intascava il compenso e tornava nel suo antro a contare i denari per poi dire a tutti che in fondo erano pochi e di quanto fosse bravo a farseli bastare.
intanto nei sogni cominciarono ad apparire desideri di ben altra natura. sogni di gloria, sogni di barche sempre più grandi e di isole sempre più irraggiungibili a chi disponeva dei mezzi che lui millantava.
la barca faceva acqua da tutte le parti, ma lui, indomito, continuava a professare ai ricchi come ai poveri quanto il mondo si sarebbe messo a girare in altro modo se ognuno lo avesse imitato.
buddha, impietosito gli mandò una dakini per illuminarlo, ma il re sacerdote sulle prime parve prestarle attenzione, forse incuriosito soltanto dalla possibilità di usare le sue parole come migliori stratagemmi con cui incantare il suo pubblico, poi, credendosi non visto, la visitò spesso portandosi via ogni volta qualcosa e senza mai corrisponderla, infine staccò la spina e quel mondo in cui era stato perse ogni traccia di lui.
si dice avesse in animo l'idea di formare un partito di schede nere, di cavalcare con successo l'onda assenteista. del resto a quei tempi gli scandali avevano ben istruito chiunque sui vantaggi e sulle procedure per formare uno schieramento politico e raggranellare tutto il possibile a scapito del prossimo meno fortunato e meno dotato del suo scilinguagnolo.
gli dei dell'olimpo intanto si interrogavano su quale pena infliggere a quel re che si credeva un dio, ma Teti volle intercedere: "in fondo si tratta solo di un caso pertinace di avarizia, diamogli tempo. potrebbe ravvedersi e tornare a sentirsi solo quello che è, un umano che esercita la libera professione, risparmiando tutto il possibile per la pensione, un caso qualunque, semplicemente indorato di santità e carisma. smessi quei panni sono certa che potrà tornare tra noi come gli spetta per nascita".

lunedì 19 settembre 2011

insano cinismo e malsana ironia

ecco cosa mi salva.
croce e delizia
da un lato soccorre
dall'altro esclude qualsiasi rivalsa
e consolazione

scampo al collettivo disastro
all'empatico delirio umano
mi condanno all'eremo
solitario, vuoto e
disumano

sprezzante senza disprezzo
altera senza alterigia
sconnessa
avulsa, aliena
esule

non cambia nemmeno se mi sposto
funziono così da mezzo secolo
alti e bassi
repentini cambiamenti di vento
che spostano poco o niente

rinfrescano l'aria muovono il mare
buttano all'aria i capelli e i vestiti
fanno girare le banderuole
ma non penetrano
sono fenomeni di superficie

altra cosa dai terremoti emotivi
dai tornado, dai fatti eclatanti
sempre più rari
praticamente estinti
e va bene così!

con insano cinismo e malsana ironia, teti