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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 1 dicembre 2011

feng shui_IX


al mezzogiorno

mi sono affacciata

oltre la pioggia

ho trovato l'autunno

sugli alberi d'oro



Una volta identificate le caratteristiche legate alla forma e all’orientamento del sito è necessario determinare la tipologia del Qi e cioè valutare se l’energia del luogo è  benefica o sfavorevole (Sha-Qi).
Il termine Qi è molto usato, anche troppo, appartiene alla cultura cinese e ha più significati: “respiro cosmico”, “aria”, “soffio vitale” o, modernamente, “gas”. 
Nel Feng shui solitamente sta a significare “correnti favorevoli”, particolarmente le influenze benefiche che devono essere presenti in un sito da una posizione favorevole della collina del Drago, ma equamente possono essere applicate a correnti salutari dell’aria fluttuanti attraverso la stanza.
Le condizioni che producono abbondanza di Qi positivo non solo rendono l’ambiente salutare, prolungando le prospettive della vita, ma promuovono un’armoniosa e gioiosa atmosfera all’interno della casa e del luogo di lavoro, capaci anche di portare prosperità nel senso puramente materiale. 
Perciò il Qi dovrebbe essere incoraggiato a entrare e girovagare attraverso un ambiente prima di scorrere per passare in un altro, soprattutto quando si tratti di una stanza che necessita di un ambiente vivace, come nel caso di soggiorni o di uno studio. 
Gli specchi attentamente posizionati sono utili a far compiere al Qi il percorso necessario a energizzare l’aria e per questo non sono indicati nelle stanze del riposo dove il Qi dovrebbe essere invece gentilmente incanalato intorno alla stanza.
Poiché la porta e la finestra che ammettono il Qi nel locale non possono nel contempo lasciarlo uscire, se non c’è uscita per il Qi è meglio adibire la stanza  a ripostiglio o magazzino in quanto in quell’ambiente il Qi muore e diventa stagnate.
All’opposto lo Sha-Qi è il termine usato per definire una corrente sfavorevole che ha un effetto avverso, ad esempio sulla famiglia che sfortunatamente abita quel posto. 
La funzione degli esperti di Feng shui è di avvisare come il benefico Qi può essere di aiuto a permeare la casa con la sua forza vitale e come può schermare lo Sha sfavorevole all’esterno dell’area di influenza. 
E’ generalmente accettato che il Qi benefico si diffonda lentamente, in dolci curve ondulate, mentre lo Sha-Qi lavora con “rigide frecce diritte” a volte concomitanti con altre condizioni naturali, quali la presenza di faglie, o artificiali e cioè realizzate dall’uomo quali strade e costruzioni adiacenti. 
La città di San Francisco, ad esempio, è situata in una delle aree peggiori possibili in quanto si reputa che la faglia di Sant’Andrea, produca un altissimo livello di Sha-Qi negativo. 
Anche i letti dei fiumi che nel tempo si sono prosciugati formando gole o canali naturali rappresentano una minaccia quando vanno a convergere su un sito in quanto lo stesso potrebbe venire sommerso dalle acque nel caso si riverificassero le condizioni che li hanno a suo tempo generati. 
I tunnel così come le moderne linee ferroviarie ed elettriche che corrono nelle vicinanze del sito sono considerati essere potenziali portatori di Sha quindi se devono essere rivolti verso l’edificio è meglio che formino un angolo obliquo o almeno parallelo con il muro esterno della casa. 
Colonne, pilastri, lampioni e pali ma anche alberi alti, non dovrebbero essere posizionati di fronte alle finestre o nel lato Fenice (perché simboleggiano le conifere del Nord).  
In un contesto urbano gli angoli degli edifici che puntano verso il sito sono ritenuti essere sorgenti di un tipo particolare di Sha-Qi conosciuto come “freccia segreta” in quanto l’angolo si considera essere un arco tenuto puntato verso ciò che gli sta davanti e le persone che vi abitano e che per questo saranno probabilmente afflitte da continue malattie e immerse in un’atmosfera debilitante.
Nel Feng shui, le “frecce segrete” sono le molteplici aggressioni dell’ambiente, ma questa definizione prende anche un aspetto tutto energetico: il soffio Qi che circonda nel suolo o in superficie o meglio ancora accumulato nella casa, può acquisire delle valenze negative caricandosi di informazioni patogene e trasformandosi cosi in Sha-Qi. 
Gli spigoli di una costruzione, ma anche strade, sentieri, corridoi e vialetti che dirigono verso la direzione della porta principale, sono considerati Elementi che incoraggiano lo Sha diretto sulla casa perché vanno per così dire a perquotere l’entrata della casa, mentre la presenza di curve calma e regolarizza l’energia, come ad esempio la strada di Broadway che serpeggia tra l’implacabile scacchiera di New York.  
Le strade che conducono verso la casa e poi girano ad angolo retto sono considerate essere estremamente dannose e nocive perché combinano entrambi gli effetti dello Sha e della “freccia segreta”. 
Per queste “frecce segrete esterne” esistono alcune disposizioni: la casa tradizionale cinese si protegge generalmente dai cattivi influssi e si sviluppa attorno a una corte, attraverso la successiva estensione delle costruzioni. 
Quando un lato è aperto, un alto muro rimpiazza il fabbricato e il portone d’ingresso (e qualche volta anche la porta principale di accesso del fabbricato principale) è nascosta da mura/schermo, oltre a dare sicurezza di un buon Feng shui all’abitante, tale soluzione consente di dare al passaggio che conduce alla porta principale una direzione curva e tortuosa. 
Piantare alberi intorno alla casa (nel Sud della Cina si usa il bambù) come ad esempio le file di cipressi che proteggono dai venti Maestrali la Valle del Rodano in Francia, oppure siepi. 
Inoltre, mettere un’insegna protettrice sul tetto o leoni o draghi in terracotta all’entrata della casa, come i Kui-Long-Zi dei palazzi imperiali di Pechino, costituisce un ulteriore valido strumento di protezione alla casa mentre istallare vicino all’entrata, nell’asse della hall d’onore, un piccolo specchio d’acqua (Ming-Tang) accumula il soffio Qi e conserva la fortuna e la salute degli abitanti. 
Arrotondare o ricurvare l’angolo dei tetti allo estremità evitando l’effetto cannone delle punte sull’ambiente attorno, favorisce il clima di buon vicinato.
Sempre davanti all’entrata, è anche di buon auspicio mettere una “pietra che respiri” (Che-Kan-Tang) facendo però attenzione di posizionarla obbligatoriamente nei dodici giorni che seguono il solstizio d’inverno (dal 22 dicembre al 2 gennaio). 
Oppure mettere ai lati della casa dei leoni, draghi o altri personaggi in modo da ottenere una polarizzazione Yin-Yang e creare così una sorta di “sottile campo di protezione” un po’ come accade con le moderne cellule fotoelettriche. 
E ancora disporre tutto intorno ai lati dell’edificio delle bandiere al fine di captare le buone informazioni del Qi in circolazione (come per il tempio dei mille Buddha” a Plaige in Francia, proiettori di luce e carillons, getti d’acqua, come il caso dell’Hotel Hyatt-Regency a Singapore...  
All’interno dell’abitazione un corridoio centrale, oppure che ha la porta posteriore opposta e visibile dalla porta anteriore è visto come sfavorevole perché sebbene il corridoio agisca come portatore all’esterno dello Sha negativo è al contempo causa di una rapida dispersione del favorevole Qi e porta la casa a diventare una casa divisa contro se stessa con una parte dei suoi abitanti che vivono di preferenza in un ala che diventano inconsapevolmente e inconsciamente controparte di quelli che vivono nell’altra. 
E’ considerato negativo avere il salotto ad occidente invece che nel punto della nascita del Sole (Est) oppure “passante” e cioè con finestre opposte tra loro, perché ciò rende l’ambiente privo di punti stabili impedendo il riposo e quindi andando contro la funzione assegnata al locale. 
Anche le scale sono viste dai cinesi come mezzo di passaggio veloce dell’energie e per questo preferiscono disporle lontano dalla porta d’ingresso e possibilmente che curvino di lato piuttosto che direttamente opposte al fronte della porta come è uso in occidente.
In Giappone si ritiene che il più pericoloso Sha-Qi è quello della direzione Nord Est - Sud Ovest perché il Nord Est, chiamato comunemente “porta d’entrata dei Draghi” (in opposizione al Sud Ovest “porta di uscita”) è uno dei “passi” più delicati dello “spazio-tempo”: 45° meridiano, il 4 febbraio e le tre ore (solari) del mattino costituiscono l’interfaccia tra l’aspetto Yin del mondo: nordico, invernale e notturno e il suo aspetto Yang in opposizione: meridionale, estivo e diurno (n.b. il Nord Est è la direzione più favorevole nelle Indie). 
Per l’interno della casa esistono mille piccoli accorgimenti per sconfiggere lo Sha-Qi, Sarah Rossbach, nel suo libro: Feng shui-Interior design, lo dimostra facendo largamente ricorso a piante, bocce di cristallo, acquari e soprattutto specchi, “l’aspirina del Feng shui”, secondo la sua espressione.
Esperti di Feng shui aggiungono di utilizzare gli ideogrammi della “longevità” (Cheou) e della “felicità” (Xi-Xi), appendere al soffitto delle figure intersecate evocanti l’equilibrio Yin-Yang (Draghi e Fenici), la longevità (gusci di tartaruga), o ancora la fedeltà e la solidarietà (coppie di uccellini).
Infine, ma la lista non è finita, dinamizzare le mura della casa con la posa di tappezzerie o disegni appropriati come quelli che rappresentano un “albero della vita” o, ancora con l’inserimento di nicchie che servono da scrigno a qualche bell’oggetto giudiziosamente scelto. 
Ma la maggior parte degli esperti di Feng shui non si accontentano di questi principi generali: spesso propongono una “costruzione”, una “sistemazione” adatta al profilo del richiedente. La personalizzazione, essenziale nel Feng shui, si basa sull’importante nozione dell’”orientamento spaziale”.







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