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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 1 dicembre 2011

feng shui_VIII



Passai il giorno del mio compleanno in giro per riconoscere i Draghi nascosti e mentre il mio sguardo correva sui crinali delle colline per ripulirli dal cemento e identificarne le forme, la nebbia che mi aveva fino a quel punto circondato assumeva le forme più fantasiose di Draghi, Tigri, Tartarughe, Guerrieri e Fenici in una allegoria fantasmagorica di espressioni a volte gaie a volte violente altre volte appesantite dal ricordo degli eventi spesso sanguinari a cui avevano assistito o che li aveva nel tempo soffocati e imbrigliati.
Siccome le forme che avevo osservato avevano caratteristiche diverse tra loro pensai che la loro risonanza risentisse dell’appartenenza di ciascuno a uno dei Cinque Elementi. L’idea mi era stata suggerita nella notte precedente da un sogno.
Mi ero addormentato rileggendo le pagine che avevo trovato sull’argomento e in qualche modo continuavo nel sogno la mia lettura. Ero in un posto che non ricordo di aver realmente conosciuto e parlavo a un gruppo di persone disposte in circolo intorno a me.
Ricordo che per allentare l’emozione cercavo appoggio nel tavolo alle mie spalle  su cui erano posti un vaso di fiori, un incenso acceso, dei pennarelli, della carta e una lavagna luminosa, alla mia destra una parete con al centro una fontanella da cui seguitava a uscire gorgogliando un piccolo getto d’acqua e su un lato una grande porta scorrevole, alla sinistra una parete con tre finestre e di fronte, cioè alle spalle del gruppo, una parete con delle sedie verdi ordinatamente appilate.
Il pavimento era di legno e quando mi muovevo scricchiolava, dal soffitto scendevano quattro lampadari a forma di boccia di vetro opaco.
Ricordo di avere detto esattamente queste parole: “Così come ogni strumento musicale esprime una medesima nota con un carattere che possiamo definire “proprio” così i Cinque Elementi conferiscono alla sostanza, alle forme e alla funzione della materia, degli esseri e dell’energia un ‘proprio carattere’.
In analogia con la metafora musicale possiamo dire che l’insieme delle sonorità espresse da un’orchestra corrisponde in qualche misura alla commistione e alla relazione, all’interazione dei Cinque Elementi in una sinfonia che si definisce armonica quando la melodia è eseguita con la giusta successione dei diversi strumenti e disarmonica quando al contrario gli orchestrali procedono in forma disordinata.
Il direttore d’orchestra è l’elemento moderatore, colui che riconosce, segnala e controlla i diversi componenti dell’orchestra, la sinfonia è il risultato e cioè è il prodotto che prende il nome di Qi quando trasportiamo la metafora all’interno del funzionamento dei Cinque Elementi e cioè in quella che si può dire la teoria centrale del Feng shui.”
Un cultore di Feng shui sia che studi le colline o le costruzioni che circondano il sito, sia che consideri se le prospettive armonizzano con la personalità del cliente, oppure che valuti ogni informazione del materiale, del colore e degli elementi d’arredo all’interno di una stanza, dovrà basare tutte le decisioni e i consigli sulla interazione dell’Elemento predominante sia esso Legno, Fuoco, Terra, Metallo o Acqua.
Questo ordine degli Elementi è molto importante poiché in tale ordine ciascun Elemento genera il successivo attraverso un percorso circolare e ininterrotto tale per cui il Legno bruciando crei il Fuoco che rilasciando cenere produce la Terra dai cui processi si ricava il Metallo che fondendosi diventa un flusso come l’Acqua che diventa alimento per il Legno...
Attraverso la teoria dei Cinque Elementi, i cinesi possono classificare tutte le cose in una delle cinque categorie.
L’espressione Cinque Elementi è stata adoperata per convenzione, da quando apparentemente i quattro Elementi Aristotelici (Aria, Terra, Fuoco, Acqua) sono diventati paralleli e trova origine probabilmente nel fatto che gli antichi astronomi riconobbero cinque maggiori pianeti interni al Sistema solare: Giove, Marte, Saturno, Venere e Mercurio a cui assegnarono rispettivamente l’Elemento Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. 
I Cinque Elementi cinesi e i quattro Elementi occidentali hanno poco in comune al di fuori dei nomi di tre di essi, dopo di che le similarità cessano a cominciare dall’accoppiamento che per i quattro Elementi occidentali è completare e contrastante a due a due mentre nel sistema cinese, i Cinque Elementi creano un continuo squilibrio che tende ad armonizzarsi riequilibrandosi. 

feng shui personale

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2 commenti:

  1. (fuori argomento)
    non c'è stato niente da fare, si vede che oggi doveva andare così!

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  2. GUCHI
    allora vedi, non è che c'è poca gente è che non escono i post!

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