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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 5 novembre 2010

Cambio d'ali


Tu che godi nell'unione di beatitudine e vacuita'
Assiso immobile su un disco di luna
Magnifico su un fiore dai cento petali
Splendente di luce bianca,
Omaggio a te, Vajrasattva, supremo maestro.

Ascolta Abushri,
Stupido disgraziato che sogni ad occhi aperti,
Ma ti ricordi di come i difetti mentali
Ti hanno confuso nel passato?

Allora sta attento ai difetti mentali nel presente,
E non vivere da ipocrita.
Da' un taglio alle congetture superflue.
Hai fatto centinaia di progetti
Che non si sono mai realizzati
E ti hanno portato solo insoddisfazione.

Le iniziative non condotte a termine sono come
Il movimento delle onde che si sovrappongono.

Sta un po' per conto tuo
E smettila di farti girare la testa.
Hai studiato centinaia di filosofie
Senza comprenderne nessuna.

Allora a cosa servono altri studi?

Hai studiato senza ricordarti poi niente
Nei momenti di bisogno,

E a cosa serve allora la contemplazione?
Dimentica quello che chiami "meditazione"!
Tanto non pare ti stia curando
Dai difetti mentali.

Puoi aver recitato il numero prescritto di mantra
Ma non hai ancora il controllo sulle visualizzazioni.

Forse puoi avere controllo sulle visualizzazioni
Ma non hai ancora allentato la morsa della dualita'.

Puoi aver superato le malvagita' piu' ovvie
Ma non hai ancora domato il tuo ego.

Dimentica le sessioni di meditazione prefissate
Seguendo orari maniacali.

Acuta e limpida ma senza riuscire a lasciarsi andare,
Fonda e regolare ma mancante di chiarezza,
Visione profonda che punzecchia soltanto,
Questa e' la tua meditazione!
Dimentica l'abbaglio della concentrazione.

E la mente legata a un palo.

I discorsi sembrano interessanti
Ma non aiutano la tua mente.
La mente logica sembra sveglia
Ma in realta' semina confusione.

Le istruzioni orali appaiono molto profonde
Ma non aiutano se non sono messe in pratica.

Dimentica quello sfogliare di libri
Che causa distrazione e indebolisce la vista.
Percuoti il tuo antico tamburo da preghiera,

Ma solo per la novita' di giocarci.
Fai offerta del tuo corpo,
Ma di fatto ci sei ancora attaccato.

Il suono dei tuoi cimbali e' limpido e cristallino
Ma la tua mente e' pesante e torbida.

Dimentica tutti questi artifici,
Per quanto siano attraenti.
I tuoi discepoli sembra che studino
Ma non portano a termine niente;

Quando c'e' un luccichio di comprensione
Il giorno dopo e' sparito.

Imparano una cosa su cento
Ma non tengono a mente neanche quella.

Dimentica il fervore apparente di questi discepoli!
L'amico piu' caro e' pieno di amore oggi
E indifferente domani.

Un minuto e' umile e quello dopo arrogante.

Piu' uno gli vuol bene e piu' diventa un alieno.

Dimentica il caro amico che sorride
Perche' l'amicizia e' ancora una novita'.

La tua ragazza ha un bel sorriso stampato
Ma chissa' cosa sta pensando veramente?
Per una notte di piacere sono mesi di crepacuore.
Puoi passare un mese cercando di unirti a lei (lui)
Senza poi neanche riuscirci.

Non val proprio tutto lo scandalo e i pettegolezzi,
Quindi dimenticati di lei (lui).

Chiacchere senza fine provocano simpatie e antipatie.

Possono essere divertenti e piacevoli,
Ma sono solo un imitare i difetti degli altri.

Chi le ascolta sembra d'accordo
Ma forse sotto sotto ti biasima.

Ti fanno solo venire la gola secca
Quindi dimentica le parole oziose!

Predicare senza esperienza diretta dei vari argomenti
E' come ballare sui testi sacri.

Il pubblico appare desideroso di asoltare
Ma in realta' non ha un vero interesse.

Se non pratichi quello che stai predicando
Te ne dovrai vergognare prima o poi,

Quindi dimentica le vane retoriche!

Quando non hai dei testi
Ne senti il bisogno;
Ma se li hai, allora no.

Sono solo pagine su pagine

E farne delle copie non finisce mai.

Tutti i libri del mondo
Non ti potranno soddisfare,
Quindi dimentica di copiarli,

A meno che tu non venga pagato per farlo!

Un giorno sei bello rilassato,
Il giorno dopo tutto teso.
Non sarai mai felice

Se ti lasci influenzare dagli umori delle varie persone.
A volte sono si' cordiali
Ma forse non quando hai bisogno di loro
E finisce che ci puoi restare male.

Quindi dimentica le lusinghe e le buone maniere!
Le imprese politiche e religiose
Sono solo per i gentiluomini.

Non son cose per te, mio caro ragazzo.

Ricordati dell'esempio di una vecchia mucca
Che e' contenta di addormentarsi in una stalla.

Devi mangiare, dormire e andare di corpo -
Non se ne puo' fare a meno -

Qualunque cosa ci sia in piu', non sono affari tuoi.
Fai quello che hai da fare
E resta con te stesso.

Sei l'ultimo degli ultimi
Quindi dovresti essere umile.

C'e' un'intera gerarchia sopra di te
Quindi smettila di fare l'arrogante.

Non dovresti avere troppi soci
Perche' sicuramente sorgerebbero divergenze.

E dato che non sei coinvolto
In imprese politiche o religiose

Non pretendere troppo da te stesso.

Molla tutto, sta' li' il segreto!

Patrul Rinpoche

La traduzione in italiano, da una versione inglese, è di Andrea Antonietti.

Questo insegnamento, nato dalla propria esperienza, viene dato dallo yogi Trime Lodro al suo caro amico Abushri. Praticatelo, anche se non c'è niente da praticare. Mollate tutto, questo è il punto. E anche se non riuscite a praticare il Dharma, non prendetevela troppo e non arrabbiatevi.

Patrul Rinpoche, un maestro tibetano molto amato, visse intorno alla fine del secolo scorso. Era un Lama Nyimapa di chiara fama, particolarmente interessato nell'integrare la filosofia e la pratica di meditazione. Compose molte opere del sentiero graduale dei sutra e dei tantra. si rifiutava di vivere nei monasteri e nelle istituzioni e divenne un grande viaggiatore.

8 commenti:

  1. molto bello..
    è vero..ogni tanto bisogna cambiare per saper volare..
    baci

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  2. beh__ diciamo che se le ali che hai non ti portano dove vorresti__ si può provare a cambiarle anche prendendole in prestito__ senza necessariamente __mollare__ quelle che hai in dotazione o ti sei costruito/a.
    diverso il discorso sul __mollare__ le abitudini e il fare ad ogni costo.
    personalmente condivido ma mi rendo conto che una vita contemplativa sia oggi un lusso per pochi:)
    sono contenta che ti sia piaciuta:)

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  3. la realtà più semplice sarebbe:
    Vivi da "uomo/donna" cercando di toglierti da corpo e mente tutte le inutili cortecce che usi, società, etiche, storia, religione ti hanno incollato addosso.
    un uomo è fatti di carne (palle) mente per "pensare", cuore per volere bene e la semplicità d' un 5enne, il resto è solo "tara"

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  4. ___ tutta fuffa dico io :)
    ___ il contatto con la natura aiuta il percorso di semplificazione___ ma insomma___ non è sia proprio facile ___facile ___ come la fai tu:))
    vero che la mia tara di partenza pesava più di me___ ma insomma___ ci si prova:))

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  5. Si anche io condivido...Peccato che poi non capisco mai come poter fare per raggiungere tutto ciò:)...
    (pensa che... quando andavo a yoga mentre gli altri assumevano quello sguardo contemplativo io ridevo...)e ho depennato dall'agenda pure quella possibilità^^
    Un saluto...
    A.

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  6. ehhh___è dal 1993 che bazzico gli ambienti olistici__ mai trovato un occidentale che potesse dirsi sulla buona via___ e di orientali forse tanti quanti ne puoi contare con una mano e un dito:)
    una cosa però l'ho messa a fuoco: è al percorso non all'approdo a cui è meglio pensare:)
    mi consola che anche nel mondo di tremila anni fa gli illuminati fossero comunque una rarità__ segno che il contesto è importante ma non determinante:)

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  7. Quando James Cook scoprì le isole Hawaii trovo una società che era ancora "pura" in cui l' uomo-essere umano ancora viveva con spontanea naturalezza.
    Uno degli ultimi EDEN.
    In hawaiano non esistono le parole MAMMA e PAPA sostituite dal termine ZIO. Significa che i bambini sono figli del clan, ma NON esisteva nemmeno la "coppia fissa" che era un amarsi con spontaneità e questo avveniva non a livello animalesco,(bonobo) ma come quel che semplicemente è: Dire "ti voglio bene" con il corpo ed al tempo stesso vivere la propria sessualità per quel che è: IO HO UN CORPO CHE MI DONA PIACERE e utilizzo "anche " questa possibilità che è NORMALE E GIUSTA come qualunque altra funzione.
    TUTTO IL RESTO è una MANIPOLAZIONE creata ad arte per controllare il "popolo bue".....
    ;-)
    secoli di manipolazione?
    credo proprio di si...

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  8. eccome non metterci anche il condizionamento religioso?
    fortunatamente ho raggiunto un'età per cui il problema per come lo poni mi sfiora appena e non mi riferisco soltanto all'età anagrafica che di per sè potrebbe pure essere adeguata a condividere con entusiasmo le gioie del corpo fisico:)) quanto all'età interiore, energetica___ che invece è da tempo felicemente sublimata e in serena ma poco fiduciosa ricerca di fosse anche solo un singolo esemplare, alieno oppure reale, compagno di illusori e momentanei incontri e abbandoni ripetuti nel senzatempo e senzaspazio del persempre. Meglio se con il porto d'armi così mi finisce più in fretta e finalmente potrò evaporare fuori da questo mondo :))

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