Doppiezza genetica
una mano indica, l'altra nasconde
un piede fugge, l'altro gli fa lo sgambetto
l'uno fa il mercante l'altro va ad orecchio
un colpo di reni è una cosa quello della strega un'altra
una guancia si prende una sberla la seconda si prende l'altra
una imbraccia un fucile, due abbracciano o stanno conserte
un occhio sbricia, l'altro stravede
due gambe sono meglio di una, basta che non sia zoppa
una narice fiuta, due sniffano
un par de palle se è una sola non si può dire
un profilo è quello migliore, l'altro è sinistro
un ginocchio fa giacomo giacomo, due fanno giacomi
una natica presta il fianco due qualcos'altro
dal sopra si squadra dal basso si spia
un gomito fa il tennista e l'altro la lavandaia
un polso è di ferro e l'altro normale
due polmoni possono essere inspiranti o espiranti
una caviglia è dorica l'altra corinzia
se un'anca è sbilenca, l'altra no
una tetta fa amazzone, due___ diverse altre cose
una tempia è canuta, l'altra pulsante
un labbro è corrugato, l'altro al botulino
una mandibola balla due si sganasciano
l'emisfero sinistro conta, il destro dipinge
il davanti dice vieni il di dietro dice vado
la mia grande cotta del liceo si chiamava Giacomo e mia madre aveva il vizio di dire spesso che le gambe le facevano giacomo giacomo. e poi ci si meraviglia delle stragi in famiglia.
RispondiEliminaLa sdoppiezza, questo dire, par che doppiamente si sdoppi e star la a leggerti, a leggerle tutte ti vien un raddoppio, come quando cammini a fianco di un'altro, a far il doppio passo per trovarne l'eguale incedere e poi proseguire. E prosegui con una sorta di filastrocca mentale che non ti vien da mollarla e lasciarla stare ma di inventarne ancora, di infierire, di veder a chi viene le migliori, le piu fetenti, le piu indolori. Ti dà un passo giocoso, sbuffone, irriverente e mi vien voglia di farne altre di costituire il gran calderone delle doppiezze genetiche e di cantare tutti assieme sole vento vino e trallallà
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminainvece a proposito di nomi___ siccome detesto quelli che finiscono in ano e mi riesce abbastanza semplice girare al contrario le parole, riflettevo su Lucia_no che girato fa onai_cul e mi chiedevo__ chissà se ci sono altri nomi che non sfuggono al loro destino da qualsiasi parte si girino?
vedi mai che a te ne vengono in mente un paio?
sto facendo girare la voce:))
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SIMURGH
RispondiEliminaun modo elegante per dire che dò il tormento?
___ ho appena cominciato! pensa un po'!
magari qualcuno mi desse una mano! chissà quante altre ce nè!
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Ah si, questa storia di giacomo, non l'avrei mai detto, si dice anche qua, in questa parte della piana ad est. Ma guarda un pò che storia, uno un giorno dice "Ho le gambe che fanno Giacomo" e quel dire, va sapere attraverso quali misteri (perchè giacomo è un mistero) si diffonde, diventa un modo di dire e son parole che camminano di bocca in bocca e pensa se vien fuori qualcuno che ti dice l'ho iniziato io quel dire e ti spiega la storia del percome e del perchè. Incredibile. Mi vien voglia di inventarmela io la storia di chi l'ha cominciata e per quale motivo è venuto fuori quel giacomo. Bello sto posto.
RispondiEliminauhm... provo a pensarci, ma non sono molto brava in questo genere di cose!
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminase ti viene, senza pensarci :))
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SIMURGH
RispondiEliminain effetti___ potevano decidere simone, maria, teresa, perchè proprio Giacomo?
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GIACOMO
RispondiEliminaDurante la Guerra dei Cent'anni, nel 1358 scoppiò in Francia un rivolta di contadini esasperati dal peso delle tasse e dai saccheggi continui ai quali erano sottoposti.
La rivolta si estese rapidamente e durò appena due settimane: i contadini furono sconfitti e duramente puniti.
Negli scontri contro le milizie degli aristocratici, i contadini indossavano la jacque (giubba in panno irrobustita da fili di ferro). Di qui il contadino francese fu chiamato con disprezzo jacques bonhomme e questa rivolta, come altre successive rivolte contadine, fu chiamata jacquerie.
Quindi la parola che indicava inizialmente l'abito, passò ad indicare genericamente il contadino e assunse quindi il significato di "semplicione" e poi di "vigliacco".
L'espressione giacomo-giacomo indicherebbe quindi le ginocchia del contadino che tremano per la paura.
Un'altra interpretazione ritiene che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia o dallo strascinamento dei piedi (ciac ciac, giac giac...)
Ma ci sono anche interpretazioni che legano la frase al cammino di Santiago, se pure con diversi accenti:
- come implorazione del pellegrino verso San Giacomo, che lo aiuti a superare la stanchezza
- come richiamo alla stanchezza dei pellegrini che arrivavano a Santiago stremati e con le gambe vacillanti
- infine un'ultima interpretazione si fonda sulla credenza popolare secondo cui San Giacomo si incaricava di prendere l'anima del moribondo e di portarla in cielo percorrendo la strada della Via Lattea, detta per questo "strada di San Giacomo"
Teti, con il ragionamento su Luciano posso dire di considerarti ufficialmente la donna migliore del mondo.
RispondiEliminawow! grazie per l'accurata ricerca su Giacomo. e adesso, per favore, non me lo nominare più.
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminascusa ^__^
MR TAMBOURINE
RispondiElimina___ spero solo di non incontrarne mai uno___ prima avevo un motivo, ora ne ho due!
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Questo post è favoloso, un bel "pacchetto" pronto da servire su una finta tavola ma che appare a chi si ostina a vederla...
RispondiEliminaCiao Teti.
non ti preoccupare; finalmente dopo 27 anni, come vedi, riesco pure a dire il suo nome!
RispondiEliminaEh, ciò dimostra quanto è doppio l'essere umano!
RispondiEliminageniale questo post! :))
Ecate♀♀Cassandra
RispondiEliminaciao! ovviamente grazie (mi sa che meno mi impegno e meglio riesco :)
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CAROLINA
RispondiElimina^__^
ALMAPLENA
RispondiEliminagrazie, sono i girotondi che mi nascono nella testa, mi sono ricordata una frase che ho scritto ieri commentando da te:)
i problemi seri li ho quando cerco di ordinarle, farle rotolare mi riesce facile ^__^
Mi piacerebbe riuscire a far rotolare le parole, non fa nulla se in maniera disordinata.
RispondiEliminaPurchè rotolino in libertà.
Ultimamente ho come un blocco.
Per questo ammiro chi riesce a farlo.
:)
ALMAPLENA
RispondiEliminaammiro questo rotolare, riuscire a farlo.
non ho un blocco se Ultimamente nulla riesce.
Mi piacerebbe.
come se le parole Purchè in maniera disordinata rotolino in libertà
a far Per chi fa.
è facile ^__^
mi rifaccio al primo commento...
RispondiEliminada ragazzina andavo a Rosario
tutte le sere nel mese di maggio...
(ma non in chiesa) ^___^
tra il bianco ed il nero
RispondiEliminatutti i colori dell'arcobaleno
^___^
oggi va così, tanto per restare leggera:-)
Un sorriso Corinna ^___^
CORINNA
RispondiEliminase già non vi conoscete tu e CAROLINA potreste andare a braccietto allora:))
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Non conosco ancora Carolina...possiamo organizzarci però ^___^
RispondiEliminami veniva qualcosa con senso unico e a doppio senso..ma non riesco a formularlo..:(
RispondiEliminasera Teti..quanto mi piace leggerti..!!
PIEFFY
RispondiEliminainteressante___ dormici sopra che domani mi dici:)
(grazie, mi fa piacere quello che hai detto)
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CORINNA
RispondiEliminavediamo cosa combina il Caso:)
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sì, viva il caso, o meglio: la serendipity!
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminahai visto__? ancora qualche ritocchino e passiamo al teletrasporto!
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