Manouchian
Il 17 gennaio ricevo questa mail da Fernando.
E' il racconto orgoglioso e premuroso di un figlio verso suo padre.
Qualcosa che io non potrò certo mai scrivere e non solo perché la vita del mio sia oggettivamente meno onorevole, quanto perché finchè posso evito di scrivere di odio così come ben sapete indugio pochissimo sul tema contrario.
Martino proviene da una famiglia antifascista e di origine socialista.
Suo padre Francesco si iscrisse da giovane al Partito Socialista Italiano e divulgò gli ideali nella valle di Nievole
Francesco fu subito perseguitato dai fascisti e dovette riparare a Genova, riuscì a tornare alla Liberazione in Toscana e fu nominato sindaco di Massa Cozzile dal Comitato di Liberazione Nazionale.
Nel 1936 Martino si rifugiò in Francia per non partecipare alla guerre coloniali volute dal Fascismo.
A Parigi nel 1936 si iscrive subito al Partito Comunista Francese, gli stranieri erano organizzati nelle MOI Mano d'Opera Immigrata sezione di lingua italiana.
In quel periodo collabora con Luigi Longo futuro segretario del PCI, Giuseppe Di Vittorio futuro segretario Generale della CGIL, Giovanni Amendola.
Partecipa alle grandi manifestazioni per salvare la Repubblica Spagnola
Con l'invasione della Francia da parte delle truppe della Germania Nazista il Partito Comunista Francese organizza le prime forme di Resistenza con della propaganda. Martino e la sua compagna che divenne sua moglie dopo la Liberazione della Francia Louise Grandjean vengono arrestati con molti altri e malgrado le torture subite dalla Milizia Fascista Francese nessun parlò e poterono uscire dal carcere dopo alcuni mesi di detenzione.
Il Partito Comunista Francese decise di creare un gruppo di partigiani operante in città, il gruppo di élite composto unicamente da stranieri Francs-Tirreurs Partisans - MOI , italiani, polacchi, armeni, ungheresi spagnoli, ebrei, rumeni, tutti comunisti.
Prese il nome dal loro capo Manouchian intellettuale, poeta di origine armena figlio della diaspora dopo il massacro dei Turchi.
Martino fu responsabile della organizzazione della logistica del reparto medico, degli aspetti finanziari e dei nascondigli dopo le operazioni, famiglie che potevano accogliere e nascondere gli attentatori prima che la polizia francese e tedesca operassero la chiusura del quartiere e il rastrellamento.
Il gruppo operò fino al 1944 e provocò dei notevoli danni nell'organizzazione Nazista e Fascista in Parigi.
Il gruppo fu smantellato e decimato, su espressa richiesta dei Nazisti, dopo 229 azioni contro l'occupante la più clamorosa è stata quella di aver giustiziato il 28 settembre 1943, il generale SS Julius Ritter, sovraintendente al servizio del lavoro obbligatorio “ Service du Travail Obligatoire (STO) responsabile dell'invio in Germania di centinaia di migliaia di giovani lavoratori francesi.
Martino fuggì miracolosamente all'arresto, con pochissimi altri compagni.
23 dei 30 membri del gruppo Manouchian con il loro capo furono fucilati. 11 febbraio del 1944
Il gruppo Manouchian fu denominato L'affiche Rouge dopo il processo farsa e l'affissione in tutta la Francia dei manifesti con la foto di alcuni di loro.
L'intellettuale Louis Aragon dedica una poesia musicata e cantata da Léo Férré
Martino continuò il combattimento nella totale clandestinità fino alla insurrezione vittoriosa e alla Liberazione di Parigi nell'agosto1944.
Martino è sempre stato un uomo che ha cercato l'unità tra le forze antifasciste e dopo la Liberazione ha sempre cercato di collaborare con le forze socialiste e cattoliche progressiste.
Aderì convinto ai successivi cambiamenti passando dal PDS ai DS fino all'odierno Partito Democratico
Con la scomparsa di Martino scompare uno degli ultimi di quella “ generazione di ferro “ che costruì e difese il Partito Comunista Italiano
I figli
Fernando e Martina Martini
Immemorabilmente presente, pensante e dolente, ieri era la giornata della memoria, l'ho scordato.
La mia memoria è strana, dimentica le ricorrenze.
E' troppo impegnata a tenere a mente 7 più o meno 2 cose alla volta, ogni giorno. E non chiedo perdono.
Per chi lo avesse perso o l'avesse dimenticato, Paolini in tv sulla 7 CLICK.
A volte basta un giorno per scordare qualcosa.
Sei riuscita a vedere Marco? buongiorno...!:-))*
RispondiEliminaCRI_CRI
RispondiEliminasì ieri a pranzo, fantastico!
temo solo per la sua salute, non aveva un bell'aspetto.
ci sono artisti a cui mi affeziono come li conoscessi o fossero di famiglia, mi è venuto da pensare che__ vabbhè, spero di essermi sbagliata.
ho aggiunto il video dell'action di ieri, dove ovviamente ho pianto come una cretina!
un po' pensando ai bei tempi andati e un po' per l'impatto emotivo che mi danno le manifestazioni__ piango sempre:(
Infatti non si capisce dove sei...:-)) certo che sono stanchi,raccontare la verità è faticoso. Ieri sera ho temuto per la salute di Santoro...non si puo' andare avanti così.
RispondiEliminaAnch'io ero molto emozionata quando sono andata al nobday l'anno scorso...
CRI_CRI
RispondiEliminavedi? io tempo per la tua e tu per quella di santoro!
si può scordare una data ma non il fatto ...un bel racconto!Buona giornata cara...
RispondiEliminaAMOON
RispondiEliminasì infatti, i fatti come le persone me li ricordo a prescindere dalle ricorrenze:))
ma quanto sei saggio!! (cosa mangi?)
dovrebbero essercene molte di più di queste azioni di flash mob, trovo che sia un buon modo per protestare. il problema è anche sapere dove e quando le fanno.
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminase pensi che io l'ho saputo da mia sorella che sta a firenze!
eppure le promotrici le conosco, ma non seguo molto la loro attività.
comunque bravissime, eravamo poche ma la cosa ha un suo seguito on line qui le
FOTO
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Monica Lanfranco
www.monicalanfranco.it
www.altradimora.it
www.mareaonline.it
www.radiodelledonne.org
credo di averti riconosciuta in una delle foto: è possibile?
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminanon mi sono scorta nelle foto, ma nel nuovo filmato all'inizio (poco prima del primo minuto) e alla fine prima del commiato mi si vede benissimo.
ma come faccio a dirti dove? ero tra quelle in divisa, abiti neri, occhiali rossetto:))
all'inizio (a 0,40 ma mi volto subito di spalle) poi a 0,53 si vede che ballo sono tra le prime che iniziano sul centro della ripresa, bassina, mora. sorrido con un'amica ex collega qualche secondo e vengo coperta.
a 4,20 quando inizia il coro "le streghe son tornate" sono alla sinistra della promotrice a sua volta a sinistra delle due ragazze che avviano il coro.
le stavo appunto dicendo che anni fa alle manifestazioni eravamo più o meno le stesse persone di adesso e tutte giovani ora siamo le stesse ma più vecchie e di giovani ___ pochini/e:(
Sera Teresa..ho consciuto due persone che hanno fatto la resistenza e sono finiti nei campi di prigionia tedeschi..mio nonno e un amico di famiglia...racconti che ancora ricordo perchè la memoria è nel valore che noi diamo ai ricordi...valori che fanno parte di noi...un abbraccione..
RispondiEliminaPIEFFY
RispondiElimina___ e tu hai memoria per tutto___ te la invidio!
io assemblo per capitoli___ fortunatamente quando serve qualche barlume risorge:)
mio nonno torno a piedi dall'est, ma credo non sia arrivato dalla russia, è morto che ero piccola e poi ha avuto una vita con poco tempo per le memorie. della mia famiglia d'origine è il componente a cui sono più affezionata.
riposati e buona serata:)
Che tu ti sia scordata del giorno della memoria poco male, c'è tutti gli anni.
RispondiEliminaInvece è più importante che ti sei ricordata di andare al flash mob: è un'azione importante per il nostro presente e futuro, questo conta.
Spero ce ne siano altre.
Buona serata! :)
ALMAPLENA
RispondiEliminaera ironico___ anche volendo non avrei potuto non accorgermi che il mondo si ricordava in particolare di una nefandezza umana____ dicevo che, per comodità, le ho accorpate e cerco di ricordarmele tutti i giorni, "dimenticando le ricorrenze"___ :))
(lo so sono pedante a specificare, di persona meno, ma quando si scrive, non c'è altro mezzo che la precisazione per sfatare dubbi e incomprensioni:))
A chi lo dici!
RispondiElimina(mi riferisco a quanto hai scritto tra parentesi :D)
Ammetto che però mi sto un po' stancando in questo sforzo quotidiano di arrivare alle persone cercando di farmi capire.
E' una palestra, non lo metto in dubbio, ma preferisco di gran lunga farla dal vivo, certe volte :))
ALMAPLENA
RispondiEliminae si vede che ci assomigliamo anche in questo!
eppure c'è gente che se la cava benissimo a malintesi e lasciar correre
che poi, alla fin fine___ tanto le cose vanno come vogliono, mica stanno a dar retta noi!