*L'amore
L'amore ti spinge a fare gesti inconsueti, a formare anelli di parole in pensieri mai pronunciati, a trasformare gli occhi in pellicole mai sviluppate. L'amore è lui che fonde alle immagini delle cose reali quelle che affiorano da dentro e confondono agli occhi le cose che sono con quelle immaginate.
(tratto da Pieffy)
E non è l'unico riferimento all'amore che ho trovato oggi nei blog amici compresa l'accusa di un blogger che ha addirittura insinuato che la mia fluttuità sia provocata invece che da un'incipiente Alzheimer dall'innamoramento!
Dell'amore evito di parlare perché è talmente imprevedibile e fugace che come faccio a descriverlo?
Arriva e quando realizzi che c'è svanisce!
Invece sono gli effetti collaterali quelli che permangono e che val la pena di considerare così da restare con i piedi per terra.
Tanto si comincia con i disturbi del sonno perché ogni minuto ti svegli con il panico: "per buddha! non sto pensando a xx!" quindi di fatto lo/a pensi, ma non basta mica, nooo!!
Devi proprio vederlo/a, materializzarlo/a e solo dopo enormi sforzi ti addormenti in una posizione che lasci spazio all'altro/a e anche alla micia che ultimamente ha preso l'abitudine di mettersi in un angolo del letto forse perché i gatti vedono gli spiriti e i fantasmi quindi almeno lei sa che sogni faccio e a quanto pare le piacciono pure:)
Poi, non importa a che età succede che ti intrighi di qualcuno, problemi di alimentazione. Capricci gastronomici compensativi oppure incapacità di assumere cibo per non perdere quel senso di vuoto dentro che rende l'espressione così languida e allo stesso vogliosa di quello che non riesci a immaginare perché sei al punto che neanche sai se l'altro/a lo sa che ti intriga e soprattutto se la cosa sia di una qualche rilevanza per lui/lei.
Altro effetto collaterale la perdita di obiettività. Tutto è rimediabile, si tira via in fretta si sta in un limbo dorato di rose facendo finta di non scorgere il baratro che si avvicina.
Ogni cazzata quotidiana è finalizzata al raggiungimento di un legame telepatico, qualsiasi minchiata diventa un segno premonitore, il destino si trasforma in un portaborse di desideri che si vorrebbero soddisfatti all'istante.
Tornano alla ribalta fede speranza carità anche se sei nata/o ateo e benché smadonni dal mattino a sera.
Il rincretinimento tocca il suo culmine quando hai l'occasione di scambiare due discorsi con l'altro/a e se le parole mantengono un loro contegno e rigor logico, i toni slanguano allusivi e avviano paranoie devastanti che si manifestano in un dialogo interiore fatto di "che cazzo avrà voluto dire?" sfogliando margherite immaginarie fatte di "mi ama subito o devo aspettare ancora?"
E via di consultazioni di I Ching, cartomanti, astrologi, caffettiere svuotate in tazze per trovare il responso che più ci piace.
Che altro? Aggià gli incidenti, i piccoli infortuni, le lampadine che esplodono, i tamponamenti, le gaffe e varie altre amenità.
Ora l'elenco potrebbe allungarsi ulteriormente, ma alla fin fine, con tutto sto lavorio di gestione e controllo degli effetti collaterali come ci arrivi al fatidico incontro?
Stremata/o!! Incapace di intendere, volere e proferire o manifestare quelle doti che tanto avevano affascinato reciprocamente i due, se va bene ti inciampi in un tombino, prendi una storta, ti scappa un rutto mentre lo/a baci per non dire di peggio, ti va di traverso il boccone o anche solo la saliva, ti rovesci l'aperitivo addosso, ti crescono due brufoli ai lati della fronte, ti rimane l'insalata nei denti davanti, balbetti anche il tuo nome e ti viene la faccia da ebete.
Insomma, la soluzione ideale?
Negare, negare tutto, sempre. Negare a se stessi che si sta partendo per la tangente.
Semplicemente partire, arrivare, infilarsi in un letto e dormire.
Insieme sopra ai corpi addormentati i due finalmente liberati dall'imbarazzo e dalla ragione potranno darsi da fare, accordarsi, armonizzarsi, inventare sogni e storie, carezze e penetrazioni, baci e godimenti fino al risveglio, quando il primo pensiero sarà: "dove sono e chi è questa/o qui?"
Teti, basta per favore. te lo dico dalla vetta del mio egoismo. ovvero: bene per te farti questi discorsi, evidentemente ne hai bisogno; malissimo per me leggerli, quindi se sapevo come procedeva il post lo saltavo e ci vedevamo al prossimo giro.
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminaeppure mi sono tanto impegnata!
vaaaa bene il prossimo di nuovo sui bugiardini farmacologici allora:))
ieri sera avevo preso due volte una roba che dovevo prendere una volta ho buttato un occhio ora lo leggo, ieri sera ero troppo coinvolta ora che l'ho assimilato e superato la notte posso riuscirci:)) è una roba per lo stomaco, non uno psicofarmaco che poi magari passa AMOON e chissà che pensa:))
Uhmmm mi sa che forse sono diventato immune a queste cose,che sia un bene o un male non saprei.
RispondiEliminaanch'io ho indirettamente parlato di amore
RispondiEliminasarà la primavera
l'uccellino con l'uccellina
le tartarughe che sono letteralmente partite per la tangente in giardino
le farfalle non ne parliamo
i ricci pure
i miei vicini
invece
hanno ripreso a litigare come sempre
cipum
RADIX
RispondiEliminaimmune alle controindicazioni? spiega spiega:))
CIPUM
RispondiEliminae che ti credi che non l'ho visto l' erosmetro??
è che come facevo a commentare?
semmai mando Ugo:))