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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 25 giugno 2011

momenti di gloria

sabato pomeriggio, via principale cittadina, non so se si vede nella foto del video dietro ai musicisti ci sono degli africani che fanno bagaglio.

l'antefatto:

arrivano due vigilesse e trovano da dire prima ai musicanti di strada e poi agli ambulanti.
si forma un capannello di gente silenziosa ma visibilmente indignata.

i musicanti se la cavano con niente, gli ambulanti devono sbaraccare.


quello che suonavano (anche bene devo dire) non sono riuscita a farlo uscire dal telefonino e comunque aveva un audio pessimo e così ho usato una musica che andasse più o meno bene per un quartetto d'archi, ma non è di questo che volevo dire.

alla fine ok, in parte l'ha avuta vinta la società civile indignata, ma resta che in questo mondo di ladri ci si dà parecchio da fare per mandar via la gente che commercia come può e niente per chi avrebbe di suo già tutto e di più per sè, la sua famiglia quella dei figli dei figli e ruba senza vergogna.

e non era neanche questo che volevo dire perchè suona retorico anche alle mie orecchie figuriamoci a quelle vostre.

volevo dire che era del tempo che non assistevo a una mobilitazione spontanea e silente di disapprovazione pacifica ma potente.

anche le vigilesse alla fine sembravano dirsi "ma tu guarda che ci tocca fare", con sto caldo poi.

insomma chi era lì in quel capannello di gente alle 16,25 di oggi ha vissuto un momento di gloria, si è sentito come di aver svolto la sua buona azione quotidiana e stranamente pochissimi han tirato dritto.

qualcuno è arrivato attraversando la strada, i più hanno osservato, scattato una foto e poi finito il brano il gruppetto di spettatori si è sciolto, ognuno è andato via senza aspettarsi niente, anzi lasciando quel che poteva e poi ha continuato il suo sabato qualunque.

cinquanta metri dopo un anziano rubicondo suonava un sax sotto il ponte monumentale, ma non sembrava accorgersi di niente, probabilmente lui le vigilesse non se l'è proprio filate.

10 commenti:

  1. esempio di civiltà e solidarietà dei genovesi? buon per voi. ma, per quanto retorico possa suonare, ciò che hai detto è vero.

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  2. non saprei perchè oggi ero in zona SUQ... ma ambulanti in fuga se ne vedono parecchi. Una cosa che non ho mai capito è perchè all'estero questo non succede e i vigili possono svolgere altre mansioni più utili alla società come far sbaraccare chi lascia l'auto in doppiafila o il suv sul passaggio pedonale ... qui invece è la guerra dei poveri.

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  3. Bè...a Roma i vigili si spartiscono i soldi gettati nella fontana di Trevi.
    Si può dire quindi che si spartiscono i "desideri" dei poveri sognatori...ignari!!!
    Sono indignata.

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  4. GUCHI
    ho pensato che forse erano turisti, i genovesi col fatto che ieri era festa del patrono forse han fatto il ponte:))
    comunque io il mio momento di gloria l'ho vissuto e considerato che vado a genova ogni 10 gg, sono caduta bene:)

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  5. PIER
    a c'è il SUQ?
    mi son persa da feltrinelli e non sono arrivata fin dove avrei voluto, mi sono persa qualcosa di strepitoso?
    il caldo me lo sono beccato intero!
    sì vero guerra tra poveri e anche i ricchi non si può certo dire che siano pacifisti però intanto galleggiano

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  6. PAOLA
    non me le dire queste cose che mi deprimo:(
    pure la guerra per gli spiccioli???

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  7. BIMBOVERDE
    sì sì ci ho pensato io a fare gli occhiacci anche per te:))

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  8. ...io darei la cittadinanza onoraria a che sa suonare ,deganmente uno strumento :)

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  9. KONTYKY
    un'idea senz'altro da proporre al ministro della cultura (a proposto ma chi è adesso, Galan?) sono certa che la prenderanno in seria considerazione!

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