Sula Ventrebianco La band ha scelto di riferirsi ad un pennuto “goffo, orrendo, ansioso e grottesco, con la pancia talmente grossa da rendere la camminata altamente improbabile e ridicola”. Eppure, nonostante l’apparenza sgraziata, il Sula dal ventre bianco ha una grande qualità: un carattere forte e indomito. La band si rispecchia in questa caratteristica e la sua musica ne è la conferma. Cosa? consta di undici tracce Cosa! «Disse colui che muore: “Io tornerò in vita con voi sotto forma di piacere” e allora disse colui che vive: “Non tornerò in morte con voi sotto forma di dolore”» Vis, Roboris “pentimento affogato da troppi perché” “Troverò il mio piccolo mondo in un…non so, trasparente a voi" Gli spari delle parole visceralmente condito di espressioni dialettali. “Sfioro gli oceani tra il nulla e il delirio, apri la porta tra me e il mio destino” L’ultimo lento “Ti prego schiacciami ora tra sottili orchidee, così che io possa intravedere com’è il mondo senza di me! Fiorirò di nascosto per salpare in un cerchio con le mani più grandi di me io ti cullerò.” Ti vesto di me “Ti uccido lì, dove non ci sarà più destino, dove non c’è più carne per me, dove non c’è più sangue per te”. Si salvi chi può “Ti prego, ferisci lontano da me!”. Occhi nei cuori “Occhi nei cuori di chi non può saper che il sole stanco prima o poi qui cadrà”. Altri brani: Mephisto, Fix, Il cimitero degli elefanti e, infine Contorni e muri
...teti cosa coltivi nel tuo giardino oltre ai comuni ortaggi ? :)))
RispondiEliminaKONTYKY
RispondiEliminase di mio non c'è neanche una parola!!!!
è uno spunto, così! uno come tanti!
ma tu guarda! il bue che dice cornuto all'asino!
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