carta assorbente
carta da regalo
carta bruciata
carta da gioco
carta vetro
carta stradale
carta crespa
carta moschicida
carta da pacchi
carta igienica
carta di credito
carta velina
cartapesta
carta musica
carta da parati
carta straccia
e ancora oleata, adesiva, riciclata, stampata,
liscia, ruvida, leggera, patinata,
insomma carta.
e anche piatti di carta, aerei, castelli, fazzoletti, barchette,
tovaglioli, lenzuola, vestiti, libri, origami, quaderni, ecc.
INTEGRAZIONI SUCCESSIVE
carta canta
bomba carta
carta millimetrata
carta autoricalcante
carta di riso
carta d'identità
(carta bianca) tra parentesi perchè non so se vale_ è il titolo!
carta carbone
carta paglia
carta dei vini
carta verde
carta da spolvero
carta falsa
carta tessuto
carta intestata
carta dei diritti
carta astrale
senza carta
mi sa che il gioco è finito!
BIMBOVERDE
RispondiEliminabomba carta!
adoro la carta
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminanon vale! rompi il gioco?
no, faccio una parentesi che tutti sono liberi di ignorare.
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminae fai uno sforzo!
sicuramente manca qualche cosa!
Millimetrata...
RispondiEliminaQuesta
MIA_EURIDICE
RispondiEliminacarta autoricalcante
carta di riso?
RispondiEliminaGUCHI
RispondiEliminacarta d'identità
Carta bianca!
RispondiEliminaMIA_EURIDICE
RispondiEliminacarta carbone
Su una barchetta di carta ho scritto parole che si portano via l'acqua del fiume e dentro la barchetta di carta ci metto un bottone, un nastrino, un'unghia, una scorzetta di limone, poi ci scrivo il tuo nome, scrivo alle onde il porto dove devono condurla, alla foce di un fiume, e cosi passo i miei giorni, a piegare la carta e farne barchette leggere che carico di cose da trasportare, un filo di vento, un dente perso, una ciglia sbattuta, una lisca di pesce e le porto dentro una scatola giu al fiume e, se ci sono bambini le do a loro, le ho sempre date per farle varare e loro le guardano piu sognanti di me immaginandone le grandi imprese, le tempeste, i furori, le vele spietate, gli assalti, i pirati e una volta ne ho lasciate cinquanta alla corrente,una flotta tremenda e ad ognuna una storia da portarsi con sè, portano brandelli di buio, fragorose risate, fogliette di salvia canzoni stonate. Un giorno però, che ne avevo lasciate ad un bambino la sulla riva che le voleva varare, ne aveva una scatola e del tempo da sognare, l'han trovato annegato tra le alghe del fiume e le anatre le stavano tutte attorno e starnazzavano come anguille nel cielo, altre inseguivano le barchette di carta scivolate sulla corrente, le prendevano con il becco e se le portavano non si sa dove in mezzo al canneto dall'altra parte del fiume e insomma pare di no ma quelle barchette di carta, quel giorno han fatto un frastuono tremendo, non avevano colpa di quelle urla, dei pianti, del bambino annegato ed ora son costretto ad andarci di notte giu al fiume, di nascosto, quando non ci son pescatori ma solo poiane che gridano dai rami. Insomma cosi, mi è venuta al volo ma questa poi me la porto via e ne faccio un post tutto mia, sai.
RispondiEliminabarchette di carta, non so se male e, comunque non c'era, ci sarebe la carta d'identità, la carta verde, una risma o rima di carta,o una risma di paralleli la carta paglia è la mia preferita per disegnare e metterci colori strofinati col dito come quelli del vino, del caffè, della cenere, dei petali dei fiori li attorno, poi c'è la carta patinata, che mi pare non c'era, cartastraccia neppure mi pare, come quella di ogni libro degno di essere letto. La carta che srotoli e strappi, come nella vita che igienica non è mai stata, ogni volta il rotolo si assottiglia e puo finire, come d'altronde la vita e rimanere li seduto con il culo ancora sporco e la vita è cosi, che la carta finisce e ti resta un tubo di cartone che, nella vita manco puoi sostituire o comprarne un pacco, finito il rotolo un tubo ti resta
RispondiEliminaSIMURGH
RispondiEliminasei un origami di carta fatto a pavone di carta con la coda di carta di paglia:))
bastava un termine!
e poi diversi che dici c'erano:)
comunque questi due commenti li tengo via che fatti a pezzi van bene a compensare gli altri che non sono arrivati.
tanto ti passo la carta dei vini, che tra un po' è l'ora del tuo spritz;)
SIMURGH
RispondiEliminabeh, vero ho riletto il primo, merita un posto migliore di questo!
autorizzo l'utilizzo!
fanne buon uso!
vai in pace e salute e grazie di esistere:)
TETI
RispondiElimina"sei un origami di carta fatto a pavone di carta con la coda di carta di paglia:))"
Ci stà, l'origami innanzitutto, le grovigliose precise sfacettature, son fatto di pieghe, di ripiegamenti, di chiusure che il pavone riapre, per vanto e sfoggio di seduzione, il gioco molesto nasconde, rinchiude. Un origami di carta, lo potrei adottare in un chi sei? La coda di paglia dipende da come la si vede. L'arte della fuga, oltre ad essere una magnificienza di bach, credo appartenga a piu di una delle strategie della guerra che tu elencavi in post. In fondo, la fuga, che solo apparentemente e superficialmente puo esser definita codardia, o pavido scherno, permette però ed anche di salvarsi per combattere ancora. La coda di paglia mi pare una buona metafora e un'assunto facilmente rovesciabile. La coda di paglia è strumento d'inganno, far credere d'averla permette di rovesciarne poi l'assunto, sorprendendo chi di te aveva questa convinzione. Come nel film -I soliti sospetti- mi pare dove c'era quello che si chiamava kaiser sousa. Dopo vado a controllare. Dai che vado a vedere se c'è qualcuno che fa una partita a bigliardo. Ciao nè
SIMURGH
RispondiElimina_________ toh, ciapa lì!
è questo il tipico esempio che mi fa imbufalire degli scorpioni, poi con te mi incazzo in modo viscerale perchè sei abilissimo.
rivolti le frittate come qualsiasi scorpione e lo fai in modo che l'altro/a si disorienti come sotto gli effetti di un veleno che non uccide ma paralizza anzi fa letteralmente impazzire.
CHI ha parlato di coda di paglia????
ho scritto la coda di carta di paglia:)
cioè ho messo insieme due cose che hai detto (TU non io) in tempi diversi: la carta paglia e la coda di paglia.
ma tanto non ti ricordi o non ti fa comodo di dire che lo ricordi.
COMUNQUE ha fatto tutto il mio cervello in automatico:) ed era un gioco di parole irresistibile:)
ecco adesso sto meglio che ho spiegato sta cosa che avevo capito ma prima non avrei saputo dire.
sulla fuga in linea di massima concordo:))
e poi fa parte intrinseca dell'animo umano anche dei/lle più affidabili e da troppi considerato un difetto barra ostacolo a chi a cosa non mi è dato di sapere anche perchè si va e si viene svicolando a più non posso chi più chi meno. dunque dire che fuggi vale tanto come dire che hai gli occhi blu o marroni se sono io.
ma tanto non mi freghi:)
sto diventando un faro nel caos, sai quella luce che arriva fino a un certo punto e poi dopo è buio?
ecco, sarò il faro dei simurghianici confini invisibili da varcare (e vedi di non farti trovare vicino a uno scoglio incantato da una sirena, ma vedi di andare in mare aperto dove l'acqua è più blu, altro che fiumi!)
beep!
nota l'ora
Atrac.
RispondiEliminaASTRONAUTA & ATUANORTSA
RispondiEliminaok, vedo che hai speso tutto nel tuo ultimo post:)
spettacolare, avrei commentato ma se la storia fosse vera, non mi pareva il caso.
mi auguro non lo sia ben sapendo che in ogni modo lo è e anche frequente.
la cosa mi pare ancora più vicina perchè è probabile che sia la mia fine esatta o forse lo è già se non fosse che nella vita precedente mi sono messa la testa sotto a un tetto.
ASTRONAUTA
RispondiEliminaUn omaggio
L'Astronauta Clicca
@Simurgh...
RispondiEliminaGrazie mille, video bellissimo!!!
@Teti...
La storia è di fantasia..
Un abbraccio..
ASTRONAUTA
RispondiEliminabon, meno male!
SIMURGH non so se passa fin qui ma gli dirò che sei passato oppure passa tu da lui e vi scambiate favori e saluti:)