31 settembre, passi, passaggi e paesaggi

La cronaca di una giornata che esiste solo come idea o ideale. Mi sono fermata a una pensilina come quella dove si siede l'olandese a farmi una sigaretta e riposarmi.

alle spalle il torrente col flusso torrentizio più indeciso del mondo tanto che i salmoni si spaeserebbero o sarebbe ideale per quelli più pigri perchè neanche lui sa se andare verso il mare o tornare sui monti da tanta poca acqua lo abita.

mi sono fermata a una pensilina perchè mi scazza spendere 1,50 euro per l'autobus, se faccio passare una mezz'ora poi con quello "combinato" prendo anche la corriera delle 13 e torno a casa.

sono conti che si fanno automatici quando si vive con poco o con niente, talmente poco che persino l'olandese non si fa trovare, ormai sono settimane che giro e scorro lungo il torrente ma nessuna traccia, mi sfugge.

stamattina poi mi sono pure concessa il lusso del marocchino con la focaccia (1,80) e un coltello nuovo, ma non per la caccia, per casa (9,00) e il vino (10,00) e il carnet dei biglietti "combinati" (11 corse 20,00), dunque la giornata l'ho già bella e spesa e anche più di questa.

Lui è Valentino, da lui prendo sta

Monica con il Cannonau senza lieviti, buona e onesta.

sono scesa a rinnovare il visto sul libretto sanitario provvisorio (da nove mesi) e dovevo prendere anche il burro e le uova per la torta di PIER ma li ho scordati. intanto scrivo del 31 settembre che ho messo sul video, una normale persistente e instabilmente momentanea giornata di mare. La luna nuova di qualche giorno fa si dice sia quella di agosto, quindi ottobre sarà come fosse settembre e questa giornata di sole non sarà stata l'ultima in cui tuffarsi e immergersi avendo l'accortezza di asciugarsi subito e scaldarsi perchè sennò il vento in riva ti spacca la gola.

La qualità lascia a desiderare ma del resto, in una giornata è già tanto spuntare qualche illuminante ispirazione.

Ovvio si comincia sempre mettendo un piede davanti all'altro poi se non ricordo male c'è un sacco di rumore, quello sempre, come esco da Meco mi assale e mi stira la faccia come avessi una mano che mi tira per i capelli.

se raramente riesco a isolarmi e non lo avverto tutto diventa più interessante e piacevole, ma il più delle volte finisce che lo sento e si mette su tutto e mi stanca come stessi al lavoro con un martello pneumatico acceso.

le foto son più adatte a dire del mio mondo, loro sono silenziose. anche se a volte stridono come un'unghiata sul vetro per gli accostamenti (architettonici) o il messaggio ben poco subliminale ma anche troppo assordante e becero delle reclam.

comunque sia, andando a memoria, ricordo Simone che mi spara in spiaggia perchè mi ha sgamato che lo sto riprendendo per far felici i lettori (pochi, ma spero buoni e contenti, vero AMOON?), e uno sbandieramento di voli di pirati, copertine, stracci, canneti, asciugamani e parei, elicotteri, gabbiani, aerei e farfalle, mentre saettano, ciascuno alla sua velocità personale, scie di nuotatori, barche a vela, a motore, a remi, a vapore.

e poi ombre che qualcuno direbbe onde o anche orme, nei sassi e nella ghiaia che rotola e schiaffeggiano quella che più scura che immobile le riprende (e così anche il BIMBOZZO è servito) poi via vai di altri passi e passaggi di gente e i suoi rumori che mi inseguono fin sotto casa, ma io non mi faccio vedere e scorrono via.

Era un giovedì quel 31 settembre, mi piace il giovedì, ho letto un libro con la storia di uno che si chiamava così e poi l'ho regalato a uno che ho visto di giovedì.

al mare di giovedì ci sono le russe che fanno le badanti (ma di giovedì hanno mezza festa) e così gli amici di spiaggia stanno lontani perchè loro sono gelose. gli amici di spiaggia son finiti tutti con le russe e le ucraine che, come dico io, si fanno servire e riverire da loro che mi guardano con un'aria un po' imbarazzata a farmi capire che è meglio fare come non li conosca, io? che non li ho mai conosciuti! e come dicono loro: "tu non me l'hai data e allora__"

e così, come si vede oppure se volete crederci ve lo dico io, intorno ho sempre più vuoto degli altri, nessuno mi viene più di tanto accanto nei posti.

il 31 settembre un medico, ma è stato poco (e comunque ho fatto la faccia "io sto bene, quindi che vuoi da me? in più mi curo omeopatico. punto") e un baldo giovane di quelli che mi piacciono ma ormai son fuori portata, con tanto di libro, ma l'ho subito contrariato perchè ho preso il lettino e l'ho girato spalle al mare come faccio per leggere quando il sole è ardente, e lui invece si era messo ai miei piedi a lanciare sguardi che, sembra impossibile credere, erano ancora più momentanei dei miei più momentanei lanci di occhi a dire: "hai solo da provarci e batto ogni record di strategia dissuasoria così o muori o riesci ad aprir bocca e finire di rovinarti da solo con le tue stesse e proprie mani o finirti con discorsi del cazzo che tra un'ora non sai nemmeno più se e con chi li hai fatti"

ecco questa immagine la trovo scandalosa.

mi hanno detto che in alcune città l'hanno tolta.

io toglierei dal mondo anche chi l'ha ideata e chi l'ha pagata!

ecco al costo di 4,50 euro di viaggio e altri 3,00 di lettino più toast e acqua che fanno 4,00 la giornata di mare si è consumata. un lusso, come dicevo dato che ad andarci ogni giorno farebbero più di 300,00 euro al mese che con 430 di pensione ditemi voi come farei?

eppure sebbene spiantata, io se fossi motivata partirei anche adesso.

quindi meditate, voi che potete, concedetevi il lusso di un viaggio, cambiare aria fa bene e se vi ricordate speditemi una cartolina (ma non come quelle di GUCHI, quelle belle, con dentro poco o anche niente) ma basta anche un pensiero.

fluttuo via che per oggi ne ho già dette abbastanza.