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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 1 ottobre 2011

feng shui_IV


Sempre in quel periodo e cioè fino al 206 a.C., oltre a venire applicata la concezione filosofica confuciana (e dei discepoli Mencio e Hsun-Tsi) si codifica l’uso dei Cinque Elementi (Wu Hsing), dei Trigrammi (proporzioni numeriche che esprimono attraverso una linea il principio maschile, Yang e attraverso due linee quello femminile Yin che si combinano tra loro in sequenze ternarie formando otto combinazioni, archetipi, che rappresentano gli aspetti dell’energia vitale) e dei precetti morali (Ordine generale = Li) in un corpus di norme che regolano “l’arte delle divinazione in riferimento alle condizioni (energetiche) del territorio” (il flusso del “Qi”=Respiro vitale). Si consolida la visione che il Cielo e la Terra esercitano un’influenza sugli esseri viventi, intendendo come essere vivente l’intero pianeta e ogni sua parte.
Successivamente (dinastia Han dal 206 a.C. al 220 d.C.) oltre al compiersi di enormi progressi nelle scienze e nelle tecniche, vengono codificate le norme architettoniche (Che-Xing - Regola delle abitazioni). Alle letture confuciane si abbinano gli studi alchimistici e Astrologici.
Ogni entità che appartiene alla Terra è “nominata” dal Cielo nell’archetipo corrispondente. 
Il Sole è il principio maschile, la Luna il principio femminile, i Pianeti corrispondono alle cinque qualità energetiche e cioè sono la manifestazione del Qi negli aspetti Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Le montagne e i fiumi ripropongono le posizioni delle stelle. 
Si codifica la dottrina nel “Canone delle costruzioni dell’imperatore giallo” (Huang-ti Chai-Ching) nella quale si regolano le sepolture e le residenze dei vivi. Si suddividono i Trigrammi orientati secondo la sequenza del Cielo anteriore, in maschili e femminili, si indicano i ventiquattro aspetti benefici per assicurare prosperità ed evitare disgrazie.
A quel periodo (83 d.C.) risale l’ancestro della Bussola geomantica (luo pan): “tipo di cucchiaio metallico indicante il Sud quando lo si pone per Terra”, un compasso circolare composto da un ago magnetico posizionato al centro di una piastra e da una serie variabile di anelli concentrici mobili in modo da poterli ruotare orientandoli in funzione degli Elementi percepibili e degli aspetti geografici del paesaggio e del Cielo. 


Le combinazioni forniscono indicazioni della natura dello spazio analizzato, la proporzione dell’Elemento maschile e femminile, il percorso del Sole, della Luna, l’orbita dei Pianeti in relazione agli Elementi terrestri dominanti e quelli complementari, il rapporto stagionale e la posizione delle Costellazioni.
La lettura si riferisce sia alla morfologia del territorio per individuare la qualità dei Draghi, sia all’identificazione dei legami con il Cielo per determinare le influenze astrologiche (nel senso propriamente etimologico).

Stavo lavorando ormai da molte ore e sentii il bisogno di una pausa. Avevo trovato una splendida raffigurazione di un Drago sulla “Guida” mi affascinava soprattutto quella sorta di sorriso che sembrava esprimere quasi fosse umano.
Mi misi allora a pensare ai paesaggi che avevo visto riprodotti e dal vero per cercare un’analogia con quell’immagine. Ma la nebbia che ancora ricopriva i miei occhi rendeva impossibile alla mente ammettere che io avessi mai potuto assistere a uno spettacolo di quel genere.
In qualche modo l’idea che Drago, Tigre, Tartaruga e Fenice potessero fare da cornice ad esempio alla Liguria necessitava di ripulire la consapevolezza che nel tempo le loro “effigi” fossero state violentate dagli insediamenti urbani dell’oggi certamente ispirati almeno prima dell’avvento del cemento da ispirazioni costruttive di altra natura e sottostanti a leggi del tutto diverse da quelle della civiltà e della cultura cinese.
L’esigenza poi di trascrivere quel sapere nelle forme di applicabilità praticate e consuete nel Mondo occidentale rendeva ancor più difficile l’opera di portare alla luce gli aspetti principali del Feng shui senza profanarne lo spirito e l’essenza.

Mi faccio una sigaretta e mi sento un pezzo che ha un attacco che mi piace un sacco (non che il resto sia male) e aspetto il tramonto.
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4 commenti:

  1. stasera cinese. il che non c'entra nulla, naturalmente.

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  2. GUCHI
    beh, se era giapponese c'entrava meno:)
    buona serata!

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  3. Se ho capito bene la tua impresa mi sembra gigantesca se, come necessario, si intende conservare spirito ed essenza di una cultura totalmente altra dalla nostra.

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  4. TAKUS
    sei la prima persona in vent'anni che dice qualcosa di attinente, appropriato e amorevole nei confronti di questo mio interesse!
    sì una grande impresa, per altro impossibile, ma che in parte risponde alle domande che altrimenti oggi troverebbero come risposta solo un : boh?
    grazie e buona giornata:)

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