Ne ho dette un paio tremende, tipo: "se non è mussa è pan bagnato" e "__ massì__ !, quei fiorellini azzurri___ , come si chiamano? massì! i non ti scordar di te!"
A volte capita, "colpa" dei troppi pensieri o di un incipit di Alzheimer, fatto sta che succede di usare comunemente motti stravolti, tali per cui una soglia diventi una foglia.
"Colpa" della grafia che un tempo rendeva così somiglianti la esse e la effe, ma resta che la foglia nei proverbi di solito si mangia e comunque che ha a che fare con la via, stretta o larga che sia?
Idem per la "chiave di svolta", definizione completamente priva di significato eppure spesso utilizzata al posto della "chiave di volta" e cioè a significare la pietra che da sola regge un arco, dunque il punto saliente della vicenda.
"Ah l'amor ond'ardo" e cioè l'amore che mi fa ardere è ben altra cosa di: "l'amor è un dardo" (anche un arciere innamorato lo capisce!)
"Loglio" ovvero la zizzania, la gramigna come vogliamo chiamarla, che diventa "olio" e rende assolutamente incomprensibile il detto "separare il grano dall'olio", così come "fare la cresta" che deriva invece dall'espressione "fare l'agresto" e cioè rubare l'uva acerba per farne vino agro.
E se poi vogliamo "piantare in asso" qualcuno, stiamo emulando Teseo che una volta ucciso il Minotauro "pianta in Nasso" e cioè abbandona in quella località l'amata, forse perchè afflitto dalla "bellezza dell'asino"?
Cosa c'entra l'asino? Niente! E' tutto un malinteso che vorrebbe significare un giovane senza doti altro che la gioventù, come recita il detto originale malamente tradotto: "la beauté de l'âge" (la bellezza dell'età).
Della cruna, dell'ago e del cammello si sa che deriva da una grafia simile di "kamelos" (cammello) e "kamilos" (gomena).
"Piove sul bagnato" deriva da "Piove sul bagnato: lagrime su sangue, sangue su lagrime" (G. Pascoli) quindi va inteso come accumulo di disgrazie invece che a dire il suo contrario.
Altra sottile differenza tra il "non ti curar di loro ma guarda e passa" rispetto all'originale "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa" (Dante, ovviamente)
Sto ancora pensando se l'espressione "acuta intelligenza", per indicare una mente sconfinata, sia o meno geometricamente appropriata, e alle sottili differenze tra "avere il diavolo nell'ampolla" o il "trovarlo in un catino" (nel primo caso si intende che lo si domina e assoggetta, nel secondo che non ci sia nulla da mangiare).
non me ne viene in mente nessuna.. specie perché una volta detta me ne dimentico non più di cinque minuti dopo.. distrazione vivente! :/
RispondiEliminavabbhè, mica intendevo si dovesse rispondere obbligatoriamente:)
Eliminanon sono nè proverbi nè modi di dire, ma a proposito di strafalcioni, tempo fa non so dove lessi di una "amantide religiosa", mentre uno dei miei figlioli in un'interrogazione ha parlato molto convinto del ruolo degli "abbraccianti" (doveva dire "braccianti"). infine, un classico che ho sentito anche con le mie orecchie, è il "polistirolo" (invece del colesterolo). io a volte mi diverto a rimescolare i proverbi, ma lo faccio apposta.
RispondiEliminagià tornata??????
Eliminae pure già on line!!!
a domani allora con il reportage:)
...e i "tricicli" al posto dei trigliceridi l'hai mai sentito dire?
EliminaBuongiorno Guchi.
Teti
RispondiEliminatempo fa ho sentito dire dall'on. Giuseppe Fini (chissà se è parente dell'altro Fini!) che il Darfur è uno stile di vita, un modo di dire per indicare le cose fatte in fretta, è una moda non italiana, noi siamo il popolo dello stile, del buon mangiare... MAH!!!
Comunque grazie Teti, con te non si finisce mai di imparare!
Buona giornata.
buon giorno!
Eliminagrazie!
si cerca di passare il tempo e dare il buon esempio, che in giro c'è una stanca di idee e di post che trovo giustificatissima, ma un po' mi dispiace.
fa freddo, di notte sto sui 4_5 gradi:(
quindi anche l'orto riposa, sebbene le fioriture indichino la primavera.
fiori di ghiaccio, haimè!
un classico che sento dire spesso è: costa lira di dio ... anzichè l'ira ...
RispondiEliminacmq l'altro giorno una cliente mi parlava della sua credenza scanzonata ... dimenticandosi che i mobili con gli angoli mozzi si chiamano scantonati ...
però l'immagine di una signora rispettabile con in cucina una credenza scanzonata di fine ottocento era bellissima :)
ahahahahhah fantastica!!!
Eliminae poi a prenderla scanzonatamente è meglio di prendere una scantonata ahahahh (rido da sola, non darmi retta)