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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 21 giugno 2012

poter tradire

avrei potuto taggare "giochi di parole" perchè il titolo deriva dal precedente, oppure "mondo cane" perchè ha a che fare con lo stesso discorso, anche "istinto assassino" ci sarebbe stato bene perchè è anche di quello a cui accenno, ma alla fine l'iperbole porta a un romanticismo ingenuo, che può riguardare anche il sentimentale ed è in tutto e per tutto disperante.
"or bene" l'assunto è: tutti i bimbi nascono buoni poi qualcuno diventa delinquente per ragioni che ciascuno ritiene buone.
quelli che lo restano (buoni) giudicano "essi" cattivi soggetti o malati mentali.
ma il punto è: chi giudica è davvero rimasto "buono"?
perchè tra le quattro mura domestiche o tra i quattro lati dello schermo televisivo sembra che tutti siano "molto buoni" ma appena fuori da quei confini diventano mostri capaci di agire in direzione opposta e contraria a quel che si sono sforzati di apparire, a quanto hanno detto e a quello che si pensa sia "bene".
viceversa, chi resta coerente al pensiero tradotto in azioni ereditato dalle lezioni famigliari e scolastiche delle "buone maniere e dei sani principi" viene a sua volta giudicato in prima istanza pirla e quando va meglio come utopista, testone, fastidioso, fallito, integralista, scomodo, anacronistico, eccessivo, intransigente, persino ottuso a causa del suo accanimento e condannato a morte, imprigionato, quotidianamente torturato e martoriato senza nemmeno una religione disposta a farlo diventare santo.
a corrompere l'animo umano è sempre stato il potere a sua volta incarnato e rivestito di "buone ragioni" e alti ideali ma alla fin fine a vincere su tutto da sempre e fino alla fine del mondo è il denaro, la pecunia, i soldoni, ciò che io posso prendere e avere e la maggior parte del resto della gente no.
posso tradire mio marito per qualcuno di meglio, ma alla fine tradisco entrambi se trovo il pretesto di "fare dei soldi" così che di volta in volta potrò "comprarmi" l'amore e l'affetto o il sesso con chi e come voglio.
questo è.
concedersi di poter tradire e svolazzare da una nefandezza all'altra con l'animo leggero, certi che una volta scoperti, la "colpa" possa facilmente esser addebitata a qualcosa che è fuori di noi e assolverci.
un meccanismo che si scopre in tenera età e che solo chi è escluso dalle lotte per il potere può concedersi il lusso di ignorare limitando i danni che è in grado di fare appunto ai tradimenti coniugali o robette simili, piccoli furti al supermercato, due scazzottate allo stadio, insomma bazzeccole su cui certamente nessun dio si scomoderebbe a gettare uno sguardo, forse un giudice frustrato potrebbe rivalersi con una pesante condanna, ma il resto del mondo sarebbe in tutto e per tutto disposto a giustificare e assolvere con un semplice sorriso.
prima di andarmene voglio prendermi anch'io la soddisfazione di poter tradire me stessa, a giudicare da quel che vedo intorno dev'essere qualcosa che da grande soddisfazione.
dovrebbe essere facile riuscirci, basta rovesciare il motto volere è potere, il resto dovrebbe aggiustarsi intorno da solo.




8 commenti:

  1. uhm no, qui devo contraddirti, perchè ho conosciuto bimbi che erano dei farabutti, lo vedi, che la parte buona non c'è mai stata, o comunque soccombe. Semplicemente con il tempo imparano a tener nascosto il loro lato oscuro per convenienza.
    Detto ciò potrei dire che il buono è più pirla e richiamare la vecchia solfa del vaso di coccio in mezzo ai vasi di bronzo, ma così non ne veniamo fuori.
    Ci sono molti modi di essere cattivi, e pochi per essere buoni, già questo dovrebbe dare la misura ...

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    1. impossibile!
      anche ammesso che dal momento della nascita si faccia altro che urlare è impossibile che un bimbo in fasce sia un serial killer o possa immaginarlo.
      dai tre mesi in sù, possiamo riparlarne;)

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  2. buffo, siamo giunte a conclusioni opposte. io invece voglio restare fedele a me stessa.

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    1. sì vabbhè, ero ironica!!!
      (mi sa anche tu;)
      eppure mi conosci!
      ti sembro una che si fa furba tutto d'un tratto?

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  3. il giudizio e' indispensabile per essere liberi. si applica a quanto piu' osservabile si riesca e presuppone un processo di elaborazione e riflessione oltre che una attenzione importante. la condanna e' un'altra cosa.

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    1. ieri sera, passate le 23 per aver chiesto con cortesia di parlare più piano ai locali sotto casa che per abitudine urlano a ogni ora, mi son sentita dare della brutta strega mezza matta e che in città è anche peggio.
      peccato che qui non sia città, comunque pace per la mezza matta, l'autostima certo è intatta essendo consapevole di essere del tutto anomala, quasi doppia matta:)

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  4. se hai chiesto cortesemente e hai ricevuto cotanta risposta, evidentemente hai giudicato male.... :)

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    1. ahahhah, sapevo benissimo come finiva:)
      peccato che ho sbagliato mira e stamattina invece di morire lei è morto suo padre, che era pure un simpatico vecchietto.

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