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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 23 settembre 2012

dal pulpito al confessionale


probabilmente andremmo d’accordo su un sacco di cose, ma a me le sue poesie fanno cagare.
so solo che a un certo punto ho avuto il sospetto che fossi tu che scimmiottavi un poeta per prendere in giro il genere.
non te l’ho scritto come commento perché sono scorbutica ma non maleducata.
tanto meno sono ipocrita quindi detesterei rendere una risposta dai toni sfumati e ambigui così tanto per evitare di guastare rapporti o far risultare diverso quello che penso da quello che dico.
de andrè mi commuove, tanizaki mi emoziona, i decadentisti un po’ truci sono la mia passione, sono una adepta di cioran, adoravo simurgh, stimo roman (che è su libero ma che ho anche ospitato su blog), mi divertono gli haiku e i giochi di parole, detesto le banalità e le rime analfabete, ma come fai a pensare che potrei mai apprezzarlo????
per carità!
e non dico solo per le poesie, già dai prodromi si capiva che è un arrogante presuntuoso tutta boria e niente talento e mi chiedo se abbia mai letto qualcosa oltre all’abbecedario illustrato e un rimario di quintultima scelta dei tempi di carolina invernizio.
se fosse meno tronfio potrebbe che so? Adattare i suoi testi per qualche canzonetta da zecchino d’oro o per rilanciare cristina d’avena e orietta berti e se non avesse millantato doti che vorrebbe avere ma di cui a mio parere è totalmente privo, forse mi sarei sforzata di scovare uno spunto su cui consigliargli di lavorare, ma a prima vista non ne ho colto alcuno, anche se potrebbe essere che conoscendolo di persona possa innamorarmene così tanto da far aprire nel mio cervello malandato uno squarcio capace di svelarmi un’arte che al momento ritengo essergli totalmente aliena.
ovvio è solo il mio parere personale, in sintesi: mi piace tanto quanto una tarantola nelle mutande e l’unica nota che mi allieta è quella di sapere che tra voi ci sia un buon feeling e che ti piaccia leggerlo.

9 commenti:

  1. uhm questo si è dirle chiare ...
    ma poi spesso si sente dire che ... la poesia è qualcosa di indefinibile ed inqualificabile che non si può stringere e costringere negli stretti corridoi della critica. Comodo.
    Un pò come la pittura e molte altre arti ... e poi c'è sempre quella questione sollevata anche da Achille Bonito ... può una poesia essere valutata letterariamente da un non poeta?
    può un quadro essere criticato da chi non sa dipingere(?) etc.
    Io penso che la valutazione di queste cose sia soggettiva per il non addetto ai lavori (ma dotato di sensibilità) ed oggettiva per l'artista/scrittore/poeta/creativo di turno o facente funzioni.
    Resta il fatto che un'opera può piacere o non piacere...la quantità di persone che ne colgono il senso estetico artistico ne fa la fortuna o l'oblio ...
    Per tutto il resto ci sono le citazioni e le emozioni trasmesse dalle grandi opere d'arte (quelle vere) che quando una frase/pittura etc smuove l'anima ...

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    1. il titolo del post dice questo in fondo, "da che pulpito" (cioè il mio) e poi che si tratta della confessione di un peccato (il mio ovviamente).
      io sto con tiziano che ha ripreso in una sua canzone la celebre "chi non ha talento insegna" e io ho sempre ammesso di essere totalmente priva di talenti.
      dico quel che penso, al limite taccio (ma per poco), un giorno magari troverò qualcuno che invece di detestarmi per questo magari mi dimostri (nei fatti) apprezzamento, ma in mancanza di ciò posso felicemente starmene in perfetta solitudine a vedermela con la me stessa veramente feroce, quella che ce la sù con me anche quando le dico che penso che abbia ragione.
      e poi, dai non ho resistito!!!
      è un po' la mia forma di espressione quella ironico cinica, mi scatta automatica, ma in fondo si può sempre rispondere: chi se ne frega? :) ti pare?

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    2. mettiamola così,
      se uno scrive solo per ricevere critiche positive allora non ha capito niente. tantovale che non chieda commenti e non pubblichi nulla.
      e poi SI ... in fondo si può sempre rispondere: chi se ne frega
      :)

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    3. che fai? mi dai ragione? ahahah
      guarda che credi?
      che io non mi sia mai sentita dire che quanto realizzavo faceva cagare?
      sai quanti calci nel culo mi sono presa?
      a me va benissimo che si ricevano solo consensi, sto discutendo sul fatto che siano ipocriti e mi pare che molto spesso tra i commentatori di blog sia uso "sorvolare" facendo un po' troppo i piacioni.
      io ho fiducia che le persone con cui sono schietta siano consapevoli delle mie "mancanze di tatto" e quindi facciano spallucce ma se dovessero prendersela avrebbero tutta la mia comprensione anche se finirebbero col perdere di interesse.

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  2. è un po' la mia "ricerca" quella di rendere il senso delle opinioni.
    quando sono belle e buone uso delle parole, quando non lo sono uso delle parafrasi, quando mi chiedono vado diretta.
    ognuno ha il pubblico che non è mai assoluto e totale, ricevere delle critiche o dei dissensi è il minimo che ci si possa aspettare quando ci si mette in mostra.
    anche per quello ho preferito dire qui, che è un po' come riflettere ad alta voce tra le pareti di casa, e ho scelto una forma generica ben consapevole che la censura che ho fatto sia composta e vada oltre un soggetto determinato.
    come dice PIER ciascuno risuona davanti alle manifestazioni (artistiche e non), a me risuona così! ^_^

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  3. Ogni riferimento è puramente casuale! ^_^ 'sta faccetta diabolica non l'avevo mai fatta!

    Ps. sono andata a cercare il significato della parola "prodromo", non la conoscevo.
    Se il poeta in questione è lo stesso che conosco io...le sue poesie fanno schifo anche a me! Chissà...

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  4. ...però non è elegante scrivere la parola "schifo".
    Mi correggo...le sue poesie non piacciono anche a me.
    Chissà se è lo stesso!
    Notte

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  5. ...no, non è lo stesso. Decisamente non è lo stesso! Girando qua è là per blog ho letto di peggio...credimi!

    Ps. qualcuno, leggendo i miei commenti, potrebbe pensare che sono una pazza!
    Vebbè. Non fa niente!

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    1. ahahah, si dice il peccato ma non il peccatore!
      è come hai detto poetastri in giro ce n'è assai e con pieno diritto!!
      mi basta che mi stiano alla larga;)
      la poesia non è proprio il mio genere l'ho sempre ammesso eppure sono semi certa che quelli famosi preferivano definirsi in altro modo.
      l'artista viene definito tale dalla storia, dai critici, dal pubblico, raramente per autocertificazione.
      io poi esagero sempre, lo so, ma come ho scritto a Pier e BV ho anche un po' giocato, e poi sono una provocatrice come ben sai.

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