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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 13 novembre 2012

aspettando il mare

c'è una scena in un film dove un cowboy a cavallo galoppa furiosamente inseguito da un'ondata di sabbia.
più o meno è così, ma è introvabile e ho scordato di che film si tratti.
quella sequenza direbbe quello che vorrei spiegare  su quello che provo pensando alla natura che si riprende i suoi spazi.
e lo penso ogni volta che viene annunciato un nuovo fenomeno distruttivo tra i tanti che sembrano colpire con maggiore frequenza il nostro pianeta.
ieri sono incappata nella recensione di Aspettando il mare di Bakthiar Khudojnazarov, su cui la critica è però divisa e incerta, e leggendo ho trovato un bel po' di immagini che raccontano qualcosa di quel che sedimenta al fondo di questi tempi.
"La situazione naturalistica di un luogo è strettamente collegata all’equilibrio esistenziale degli individui che la abitano? Lo spazio nel quale è organizzata la vita di una collettività possiede anche delle caratteristiche di tipo filosofico? Queste due domande, secondo il regista tagiko Bakhtyar Khudojnazarov, hanno la medesima risposta: sì. Aspettando il mare è, in tal senso, una sorta di parabola filosofica sulla stretta relazione tra individuo e ambiente, tra sentimenti umani e luoghi, tra corpo e anima (quest’ultima intesa come ànemos, cioè come flusso della coscienza e dello spirito)".
ho letto che ha le atmosfere di Garcìa Màrquez, che è una mega produzione e che a tratti è banale. vedremo.
tornando con i piedi sul nostro pese, che dire dell'Europa che ha detto no ai contributi per l'Emilia?
cambieranno idea anche loro, e chissà quante volte ancora.
intanto qualcosa è arrivato per l'emergenza in Liguria, quella di un anno fa, per quella odierna temo la risposta sia identica a quella ricevuta per il terremoto.
certo che sempre a proposito di immagini che raccontano pensieri, a me _chissà perchè_ quella di uno stivale in cui è visibile solo la cerniera che lo percorre sta diventando ricorrente.
la natura si riprende i suoi spazi, forse è il caso di spostarsi più a monte, ma solo un poco perchè anche quelli si muovono e dove la natura ancora risparmia la povera gente ci pensano gli uomini a far strage di paesi e civili.


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8 commenti:

  1. in effetti, oggi mentre alla radio annunciavano che il debito pubblico italiano è aumentato (nonostante tutto) la prima immagine che mi è venuta in mente è proprio stata una bella acqua alta venetian style

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    1. dici che le alluvioni che stanno annegando gli italiani sono una via di mezzo tra una metafora e un suggerimento del governo?
      ci può stare in effetti.

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  2. I miei sono stati a Venezia proprio in questi giorni. Sono partiti venerdì mattina e sono stati lì fino a lunedì. Domenica è stato il compleanno di mio padre, è malato, erano anni che non faceva un viaggio se non per venire da me, così mio fratello e mia sorella maggiori hanno deciso di fare questo regalo ai miei. Un cagliaritano che ha sposato una veneziana pensa! Beh, mia madre che ha 82 anni non aveva mai visto l'acqua alta a Venezia, è andata via nel '62 e ci è sempre ritornata nei periodi estivi. Ha visto l'acqua salire lentamente su Campo San Polo fino ad entrare nel portone, sulle scale e si è meravigliata. La foto dei 4 seduti a tavolino a Piazza San Marco l'hanno scattata proprio domenica e ha visto anche persone nuotare.
    Mentre ritornavano a Roma hanno dovuto cambiare percorso, sono partiti alle 15 e sono arrivati a mezzanotte. Veneto, Toscana, Umbria, Lazio. Insomma l'acqua li ha seguiti fino a casa e meno male che il viaggio è finito a Roma!
    Teti? ...prima la foto dei Mamuthones e ora Venezia allagata. :)
    Paola

    Ps. la scena del cowboy che galoppa inseguito da un'onda di sabbia può essere tratta dal film "La mummia"?

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    1. accidenti che sfiga! meno male che l'hanno scampata!
      (sto cercando di immaginarmi due vecchietti che galoppano inseguiti dalla marea:)

      PS casualmente ho scoperto che si tratta di hidalgo alias oceano di fuoco e che sarà trasmesso presto in tv.

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  3. non mi dispiacerebbe morir per 'mano' di natura..

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    1. arrotolata in un'onda che ti spiaggia su una riva arsa dove le ossa sbiancano finchè un vulcano le affumica prima che una frana ti si rovesci addosso e faccia dai tuoi resti germinare fiori con petali di diamanti?
      piacerebbe anche a me purchè in preda agli effetti di una massiccia dose di roba buona;)

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