timbuctu come canicattì è una parola a cui ho attribuito in tenera età significato di lontananza o località di fantasia. alle elementari ho scoperto che esistono davvero e alle medie ho scoperto i tuareg.
amore a prima vista.
questo è tutto quello che sapevo sul Mali_Azawad fino a quando è scoppiata la bugna.
ci ho messo dei giorni a cercare di dipanare la faccenda, ma quello che ho capito è che in quell'area ci sono diversi manipoli e gruppuscoli di rivoltosi in lotta tra loro per i più disparati motivi.
e va bene. ci sta. invece no.
intanto c'è la certezza che molti di loro siano strumentalizzati e fomentati dagli stati che hanno forti interessi per le risorse di quel territorio, francia in testa.
l'africa è povera per modo di dire, di fatto è una sorta di forziere di gioielli, oro, petrolio, metano, diamanti e metalli di vario genere e risorse naturali a profusione.
comunque sia, quanti saranno questi terroristi?
si sà. e si sà anche chi siano o quanto meno da chi sono capeggiati.
e questo vale per qualsiasi altra "guerra" per la pace dall'afganistan, alla siria, alla libia, all'iran e compagnia cantante.
ora verrebbe da pensare che diplomazia e servizi segreti bastino e avanzino a redimere le controversie interne invece no.
senza sapere esattamente chi sia il nemico gli eserciti vengono spediti a tempo indeterminato in nome della pace e dei diritti a sparare non si sa bene a chi e lo dimostra il fatto che il più delle volte a farne le spese siano i civili.
riassumendo: di fatto appena un paese manifesta un minimo di animosità i paesi forti si armano e partono a raderlo al suolo dando la colpa all'islam con la piena complicità dei media che tacciono oppure diramano teorie da grande fratello.
comodo, molto comodo.
in tutto questo l'italia c'entra come il due di briscola, ma per via di imparentamenti vari caccia subito due milioni di euro ed entra nell'operazione di pace, anzi lo fa decidere a monti così taglia polemiche elettorali che potrebbero magari danneggiare i contendenti.
conclusioni: prendi un pretesto qualsiasi, ammantalo di pregiudizi e assurdità e il nemico da fantasma diventa reale.
qualche settimana fa è sorto un casino per via che una rivista statunitense ha pubblicato la mappa delle armi di due quartieri newyorchesi. mi sono "divertita" ad accostare le due cartine e adesso viene il bello.
metti che un giorno per "colpa" dell'erba che è sempre più verde nel giardino del vicino, qualcuno inneschi una battaglia tra i due quartieri, che famo?
ed estendendo il pensiero, siccome è certo che gli usa siano più o meno altrettanto rimpinzati di armi, metti che un giorno per festeggiare qualcosa decidano di sparare all'unisono per aria che succede?
minimo si spacca il pianeta dal boato.
ecco lo stato delle cose è questo.
la guerra totale è a portata di mano, poco importa che il vero nemico sia invisibile, un po' di trucco, un po' di ideologia, tanta paura e il gioco è fatto.
Adesso in Italia si parla più che altro di Cosentino, liste sparite, Berlusconi, Alfano, Ghedini che è oberato di lavoro e deve scegliere se fare campagna elettorale o seguire i processi, del vestito rosso fuego di Michelle Obama... Che altro?
RispondiEliminaAh...di Sanremo!!!
:/
Paola
beh, se non avessi parlato tu, nel post non mi sembra di averne accennato.
Eliminaho anche fatto un capitolo a parte per le elezioni proprio per distinguermi dai luoghi comuni!