il post numero zero, o l'antepost, di una nuova serie dedicata ai siti italiani che l'unesco ha dichiarato patrimonio dell'umanità.
neanche sapevo che esistesse questa scalinata, nè che fosse così particolare o che facesse parte dei siti scelti dall'unesco.
ma la cosa che mi ha più impressionato è che da diversi secoli, più volte ogni anno, i suoi abitanti organizzano allestimenti floreali e luminarie lungo i suoi 142 gradini.
è come se intorno a quella scala vi sia sempre stato un fervore e un lavorio perpetuo fatto di particolari, piccoli gesti, partecipazione.
tutti aspetti a cui oggigiorno si fa meno caso, ma che mi ha fa sempre molto piacere scoprire che ancora esistano (e resistano).
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