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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 4 novembre 2013

Banksy

“Hai quattordici anni o quindici. C’è un mondo enorme là fuori, tu vuoi lasciare il segno ma nessuno ascolta una parola di quello che dici. Invece, sai, una notte, una bomboletta spray, tutto a un tratto la gente ti comincia a notarti.”
“Vivi in città e tutto il tempo ci sono segni che ti dicono cosa fare e cartelloni che cercano di venderti qualcosa.”
“Poi me ne sono venuto fuori con quest’idea di dipingere graffiti sulle tele invece che sui muri ed ero assolutamente convinto che fosse un’idea geniale che fino allora non era venuta a nessuno.”
"Ho pensato, ’Come posso impedire agli altri di rubarmi quest’idea?’ E ho realizzato che la cosa migliore da fare era appenderla alla Tate con il mio nome affianco.”
“Ovviamente se aspetti che qualcosa venga da te, dovrai aspettare per molto tempo. Così ho pensato bene di andare alla Tate e attaccarla e basta. È stato divertente. Andavo in giro per le gallerie e ormai non guardavo le opere ma gli spazi bianchi tra i quadri.”
I corsivi sono tratti dall'intervista a The Sun tradotta da Ziguline.
Di recente, Bansky, ha operato a New York. il suo lavoro nella mela è raccolto qui click
Figura leggendaria e controversa, che ha ispirato molti, tra cui Nick Stern che ha fotografato i suoi graffiti e ne ha riprodotto fedelmente dal vero i soggetti.
Una carrellata di altre immagini di Bansky qui click
Selezionarle è stato difficile. 
Quello che le rende uniche è il contesto in cui esse vengono inserite. 
In Italia, la sua riproposizione dell'estasi di santa Teresa del Bernini è stata purtroppo cancellata da un altro graffito. Ne resta solo una traccia fotografica click. Sempre a Napoli è invece ancora visibile la Madonna con la pistola.
La cancellazione è un destino che l'artista mette in conto e si realizza troppo di frequente in nome di un non si sa bene quale senso estetico o diritto violato.
Piaccia o non piaccia, sicuramente è meno invasivo delle altre forme di 'decoro' urbano.
Esistono diversi video sull'artista, su tutti, il più famoso è un documentario a lui attribuito e che si dice essere basato sulla sua vita, ma chi sia in realtà resta un mistero.

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