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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 10 aprile 2014

ancora una volta

è tuttora incerto cosa sia successo, ma l'autopsia ha escluso che il decesso sia conseguenza di percosse.
si aspetta l'esame tossicologico.
come le altre volte inizia il calvario dei parenti.
come le altre volte le forze dell'ordine si chiamano fuori.
come le altre volte, tanti solidarizzano con carabinieri e polizia rivendicandone la correttezza e la competenza.
come le altre volte, altri parlano di eccezioni, pochi casi... che però spesso restano impuniti oppure, benché condannati, poi tornano in servizio, come nel caso Aldrovandi.
e va bene. posso accettare che si tratti di casi isolati.
gli agenti sono uomini e come tali è ammissibile che alcuni di loro siano più affini a chi hanno il compito di vigilare e contrastare invece di onorare l'arma di appartenenza i cui vertici appaiono più complici delle violenze che severi censori.
questa volta c'è di diverso un video in cui sono registrate le invocazioni del malcapitato.
è evidente che si tratti di una persona in grave difficoltà.
è evidente che chi gli è intorno gli stia addosso in modo certamente poco amorevole.
qualcuno potrà dirmi: "vorrei vedere te a contenere un esagitato".
potrei rispondere che infatti non faccio nè il poliziotto nè il volontario del 118.
così non va.
troppi casi di persone indifese aggredite inopinatamente col favore delle tenebre o entro le mura dei commissariati.
se sono 'mele marce' che vengano identificate, condannate, allontanate e curate.
ma per favore si smetta di parlare di collasso cardiaco e di cause naturali.


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