coincidenze fortuite

O sarebbe meglio dire fortunate.
Per una che si sposta usando i mezzi pubblici, riuscire a trovare un autobus che appena scesa dalla diligenza, invece di sbatterti la porta in faccia e partirti sotto il naso, si avvia subito dopo esserti seduta e così arrivare appena in tempo per fare rifornimento di vino alla bottega che avrebbe chiuso tre minuti prima che l'autobus successivo fosse arrivato alla sua fermata e poi, appena finito di scambiare le solite due chiacchiere amene con il garzone di negozio attraversare la strada e 'magicamente' vederti apparire il mezzo con cui andare allo spaccio di articoli per contadini che però ha solo la metà della merce desiderata e così, un'occhio all'orologio del cellulare e l'altro alla corriera che 'coincide' con la mia diligenza già in arrivo al capolinea, decidere di 'saltare' due fermate e fare a piedi due chilometri in dieci minuti (sotto il sole e con le borse) per intercettarla e 'ri_magicamente' riuscirci, così da arrivare a casa con più di un'ora in anticipo rispetto al previsto  (che neanche in macchina avrei potuto in 100 minuti) e al costo di un solo biglietto per l'andata e il ritorno, e ricevere una telefonata da un fantomatico corriere... che ha da recapitare un pacco con la cena vegana (gratis, non sto qui a dire perché e per come) che avrei mancato senza le precedenti coincidenze.
E quindi che dire?
Manca poco alla mezzanotte, chissà che le zucche diventino carrozze e che 'dimanmattina' mi svegli Cenerentola con tanto di Principe? Vegano, si intende!