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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 31 luglio 2014

"non c'è più niente da fare"

il mondo è troppo grande e le sue disgrazie tanto innumerevoli che credo meglio attenermi alle cose di casa, altrettanto oscure delle cause del nuovo default argentino, del perdurare della strage dei palestinesi, del disinteresse per quella siriana, dei casini in Libia e Iraq, ebola, ecc. ecc., l'elenco potrebbe proseguire 'per terra, per cielo e per mare'...

dunque tornando al Bel Paese, a parte la trovata di fare della spiaggia un drive in... c'è poco da sorridere.
pure il tempo lo ha capito con il suo ininterrotto mantra di pioggia: 'governo ladro'.
già, ma questo lo si sa.
quindi potrebbe fare estate almeno qualche giorno, quel tanto che basta ad aprire una parentesi tra una stagione pessima e una ancora peggiore.
di politica mi astengo, anche perché dovrei trovare una definizione alternativa che renda l'idea di cosa sia diventata.
per esempio cito l'ultima notiziola apparsa stamani su Repubblica, secondo cui è in fase di approvazione un DL che revoca, cancella, elimina, butta all'aria quel poco di meno peggio che han fatto finta di voler fare, tra cui il tetto agli stipendi dei super manager, e altro ancora.
più o meno dello stesso tenore (da una parte faccio finta di dare e dall'altra prendo) la beffa dei costi per la Camera dei deputati e, sempre in tema economico (di nome ma non di fatto, visto quanto ci costa e costerà tutta questa economia), gli stanziamenti militari, il taglio dei pagamenti dei debiti della PA e dei fondi per la ristrutturazione degli edifici scolastici e su tutto le dichiarazioni di Cottarelli, che già stanno scatenando la solita inconcludente bagarre tra i vari partiti e lo scazzo di Don Matteo, tutto impegnato a distruggere quanto ancora resta in piedi del Paese.
settant'anni fa Guglielmo Giannini dava vita e voce al 'qualunquismo' come reazione a un sistema politico corrotto, deviato e cialtrone tal quale adesso, ma mai avrei pensato di ritrovarlo al potere.
il resto lo fa il conformismo... l'omologazione, per dirla come la diceva Pasolini ed è finita proprio così: "non c'è più niente da fare..."



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