quasi passata la piena, almeno il Po ha avuto un po' di pietà.
intanto la politica marcia come se niente fosse accaduto e stesse accadendo, tutta presa dalla prossima consultazione elettorale in Calabria e soprattutto nella rossa Emilia Romagna.
un altro test 'importantissimo', tutto il resto aspetta e se osa protestare apriti cielo!
eppure qualcosa dovranno ben dire 'quelli' che, per diverse ragioni, appartengono a quella infinitesimale (?) minoranza che si oppone a una così massiccia (?) maggioranza.
i numeri però dicono altro ed è utile ricordare che quel quasi 41% alle europee è in realtà un 20% se si considera l'intera platea degli aventi diritto (circa 50 milioni).
restano pur sempre buoni 11 milioni di individui a riconoscersi nelle intenzioni del rottamatore (sempre che le abbiamo intese), ma è altrettanto vero che oltre 37 milioni di italiani la pensano diversamente e di questi circa 30 (milioni) ha disertato le europee.
ecco allora che domenica vincerà comunque chi avrà quel voto in più sugli altri e poco importa se alle urne ci andranno le masse o scarni manipoli di elettori.
un risultato scontato che alimenterà nuova arroganza e la prosopopea del capo degli eletti (lui però non è eletto, ma autoproclamato).
formalmente nessuno potrebbe accostare tale regime a una dittatura o a una oligarchia, ma nei fatti?
nel 2013: 3milioni e 250 mila i disoccupati, 14.270 i fallimenti e le chiusure, 520mila i cassintegrati, oltre 10 milioni i poveri accertati, circa 17 milioni tra pensionati, invalidi e reduci, quasi 6 milioni di persone a rischio idrogeologico e quasi 22 (milioni) potenziali soggetti a quello sismico, circa 65mila i detenuti a vario titolo nelle patrie prigioni anche se la gran parte degli autori di crimini cruciali per la sopravvivenza del BelPaese sono sì prigionieri ma delle loro gabbie dorate.
ora è ovvio che buona parte di questi numeri si sovrappongano.
per esempio c'è l'esodato che è scampato dal finire sotto le macerie di casa sua perché era in ospedale a curarsi di asbestosi in compagnia del coniuge cassaintegrato e del figlio disoccupato e gay, quindi senza manco il bonus bebè, ma aiutato in qualche modo dalle pensioni sociali dei nonnetti sempre più impoveriti.
resta che fatico a interpretare le parole di chi sostiene che vi sia qualcuno che si 'diverte a inventarsi ragioni per fare sciopero', benché, in effetti, sia altrettanto difficile capire in base a cosa questa forma di espressione possa risultare utile alla causa dei suoi promotori, altro che a contrassegnare le 'ragioni' di una inascoltata maggioranza bollata come infima e irrilevante minoranza.
strano che il dissenso dia fastidio, considerati i risultati (nulli) che ha sulla politica. in romagna danno per vincente la Lega, dopo i rimborsi spese della giunta regionale tuttavia verrebbe da chiedersi se sia meglio l'astensione a vita... resta di certo che è un solo unico partito. che fa il proprio interesse indipendentemente dal colore della bandiera
RispondiEliminahai ragione, un unico partito, quello del 'fatti li cazzi tuoi' e un unico linguaggio: la strafottenza.
Eliminae dire che anche al più sfigato capita di azzeccare qualcosa ogni tanto... ma a questi mai.
per forza che manca l'alternativa... come fai trovare qualcuno capace di agire su un sistema così bacato, tranne un arrogante egocentrico visionario e cialtrone?
avevo sperato nei 5stelle
Eliminafatico a crederlo
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