tempo fa ho letto un articolo piuttosto dettagliato su 'il venerdì' di Repubblica a proposito delle caratteristiche di questo enorme e anomalo impero il cui artefice è stato un uomo schivo, del tutto assente dai palcoscenici calcati senza grazia da imprenditori di ogni sorta e comunque a lui inferiori.
le sue ricette sono buone, umane, lungimiranti, innovative, assomigliano un po' a quanto fece prima di lui Adriano Olivetti, ma vanno oltre anche se pochissimi lo sanno.
lontano dai riflettori sempre.
ora, che forse se ne sentirà un po' parlare, saranno tanti a pensare che quella ricetta sia ancora fattibile, che non sia solo un caso se nonostante le contingenze negative che hanno colpito il sistema economico e industriale, 'la Ferrero' sia passata sempre indenne.
bisognerebbe chiedere ai suoi operai ed operaie (mai uno sciopero), ai loro figli e figlie e a tutti coloro che, grazie a questo uomo, forse un po' padre padrone, ma di poche parole e buone azioni sono riusciti in ciò che avevano a cuore di fare.
chi vuole lavorare, lavora.
chi vuole studiare, studia.
chi vuole farsi l'orto, coltiva, ecc ecc.
niente contributi e 'aiutini' dallo Stato, niente politica; calcio, gossip, confindustria, inutili stronzatine.
avrà forse avuto i suoi scheletri nell'armadio pure lui ed è sicuramente vero che si sia enormemente arricchito, ma almeno l'ha fatto nel rispetto delle maestranze, dell'indotto, del tessuto sociale intorno ai suoi stabilimenti, senza dimenticare il livello di qualità dei prodotti e la loro stagionalità.
impossibile trovare i rocher o i mon chéri in estate perché andrebbero a male.
le nocciole salgono e scendono di prezzo e scombinano il bilancio e la gestione del magazzino?
si comprano tutti i noccioleti turchi così che se la concorrenza vuole le nocciole le deve chiedere a lui.
geniale, forse spregiudicato, come del resto deve saper esserlo un imprenditore.
ma sbruffone, esibizionista, cialtrone, mai.
un industriale misantropo, insomma.
intanto è morto a Montecarlo ... per il resto come sempre, mi aspetto un bel retroscena alla Agnelli, dove spunteranno eredità estere da mille e una notte ed eredi pronti a farsi causa a bara aperta
RispondiEliminama che ragionamenti, potessimo andremmo via da qui di corsa e il XXIX uomo più ricco del pianeta dovrebbe finire i suoi giorni al galliera?
Eliminahai voglia di giocare?
mah sta faccenda delle banconote ... hai letto dell'Homo floresiensis? non si finisce mai di saperne di nuove
Eliminal'homo floresiensis?
Eliminamai sentito prima, ma ho letto che è una storia di una decina di anni fa e quindi c'è un mare di diverse opinioni e pareri...