ho cercato di spiegare ai fiori di ciliegio, di pesco, di pruno e di albicocco che domani sarei scesa nell'orto un'ora avanti, ma è finita che han deciso che mi sta cogliendo l'ansia da semina e comunque per loro è un po' lo stesso.
anche le fave e i piselli per non parlare dell'insalata si son fatti grasse risate quando han sentito la storia dell'ora legale: 'ah, ah, ah, giusto un'ora c'avete di legale in questo paese...'
attirate dall'euforia generale sono accorse schiamazzando le ghiandaie.
'giusto voi, notizie delle rondini?'
silenzio totale.
zittimento assoluto.
in effetti, una rondine non fa primavera, dice il proverbio, ergo, può essere primavera anche senza rondini.
ce ne si dovrà fare una ragione se oltre alle api son sparite anche le rondini come racconta la profezia datata 1996... (click)
magari arriveranno, chissà?
in compenso c'è pieno di ghiandaie che dovrebbero mangiare i topolini che stanno uscendo dalle tane per svezzarsi con i miei piselli e invece fanno danni in attesa di spogliare gli alberi e la vigna prima che io riesca ad assaggiarne i frutti.
bombi e altri bottinatori intanto si danno un gran daffare per quanto possono, ma anche loro sembrano stupiti che manchi l'alveare della regina ape come pure rimpiangono l'assenza delle coccinelle forse ancora addormentate come gli scoiattoli, anch'essi assenti dall'aula come pure bisce, vipere e serpenti vari.
e i cinghiali?
sempre presenti con prole al seguito, quindi quanto prima arriveranno anche i cacciatori a risuonare nella valle.
altri intrusi fuori corso: talpe, tassi e altri antipatici e indisciplinati iscritti alla scuola della natura nel corso serale con gufi e pipistrelli molto meno fastidiosi, anzi molto zelanti.
'a proposito chissà che fine ha fatto il riccio?' mi ricorda un parente di aller scendendo in verticale da un trave del capanno, 'lo cerco io' fa sapere la poiana mentre raggiunge il compagno a caccia tra le cime dove pascolano capre, mucche e caprioli.
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