.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 26 luglio 2015

quiete pubblica

ovvero: condizione di tranquillità dei cittadini, non turbata da disordini o rumori molesti, tale da garantire una convivenza sociale ordinata e uno svolgimento regolare del lavoro.

è questo il significato della locuzione, desueta nel linguaggio comune tranne nel caso molto frequente in cui viene abbinata ai termini: disturbo e/o tutela (della q.p.).
in effetti perché citare uno stato illusorio quanto irraggiungibile già nel privato, figuriamoci nel 'collettivo'?
i più aspettano le feste, l'estate, le ferie per concedersi un po' di riposo e di pace dai turbamenti perpetuati quotidianamente peccato però che scelgano forme di liberazione e svago che vanno a scapito dell'altrui quiete.
è la prassi: dieci urlano e schiamazzano, uno protesta e diventa all'istante turbatore della pubblica quiete.

4 commenti:

  1. guarda .. proprio oggi ho litigato con i vicini perchè i cazzocani abbaiano di notte, svegliandomi ... risposta: l'animale è libero e poi se gli vuoi bene lo tolleri.
    allora quando mi sveglia vado giù a suonare così gli faccio le carezze!

    RispondiElimina
  2. robe assurde... appenderò al collo una stampata di questo articolo...

    RispondiElimina
  3. Appunto.
    Ieri sera i vicini da casa rumoreggiavano come fanno tutte le sere d'estate cenando in terrazza con amici e chiunque capiti.
    Poco lontano c'era qualcuno che cantava e festeggiava.
    Poco più lontano c'erano fuochi d'artificio o qualcosa del genere.

    Bella l'estate no?
    Grrrrrrrrrrrrrrrr

    RispondiElimina
    Risposte
    1. effettivamente... o ti tappi in casa, e schiatti di caldo, o spalanchi le finestre e ti godi l'intorno...

      Elimina