in verità, mentre disquisivo di reali e di reami, in testa agli eventi recentissimi c'è stata la coda malefica del preambolo accennato tempo fa.
ma tutto passa e si risolve nel migliore dei modi, anche quando sceglie il peggio dato che a quello, dicono manchi una fine certa e quindi un confine.
comunque sia vale la pena rimarcare la fatica di dover assistere e consolare chi, pur avendo avuto la sorte di campare quasi nove decenni, li ha trascorsi tutti senza mai venire sfiorato dal sentore che oltre ai diritti vi sia qualche dovere nei confronti del più attiguo dei suoi prossimi, ritenendo che le uniche relazioni umane, soprattutto se fatte di compassione, rispetto, empatia e supporto, debbano essere elargite a chicchessia solo a partire dal momento in cui abbandona la vita terrena e finisce sottoterra.
in effetti, i morti niente chiedono e nulla pretendono.
si accontentano di essere ricordati quando più fa comodo, fanno anche a meno di fiori, di messe e di salamelecchi a cui certi vivi tengono tanto.
e questo è un mistero di cui, un'atea integralista, può solo prendere atto e poi tirare dritto senza reclamare, che tanto sarebbe inutile dato che il solo fatto di essere in vita la priva a prescindere da qualsiasi considerazione.
mah mi sono fatto l'idea che campano di più i bastardi. per il resto i morti ci sorvegliano, almeno alcuni, parrebbe quelli più prossimi.
RispondiEliminama è un mondo talmente complesso che mi sono risolto di studiarlo quando sarò morto, e quindi con cognizione di causa
a meno dell'opzione reincarnazione...
Eliminaquella si che sarebbe una fregatura
Eliminacomunque c'è chi si sta impegnando per far sì che la vita terrena diventi eterna... (vedi prossimo post) così risolviamo anche il problema dei costi per funerali e cimiteri... e anche il problema di cosa ci sia dopo va a farsi benedire
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