datemi un arnese qualsiasi e vi smonterò il mondo

da sempre quando ho a che fare con un 'uomo aggiustaqualcosa' mi incanto all'apertura della borsa dei ferri del mestiere.
se sono 'tecnologici' e cioè di recente fabbricazione, perdo interesse, ma appena vedo un cacciavite o qualcosa che abbia preso vita più o meno negli anni in cui ho visto la luce, meglio se risale ai tempi dei miei avi, mi coglie subito un desiderio di possesso.
una curiosità che mi porta ad ammirarlo cercando di captarne la storia, le traversie e l'uso per cui è nato.
se oggi siamo abituati a oggetti multifunzione, 'una volta' c'era uno specifico oggetto per ogni particolare necessità e bisogno.
di tanto in tanto nell'orto capita di trovare vecchi ferri arruginiti dalle forme aliene e solo grazie a internet riesco ad attribuire l'esatto scopo.
in ogni caso mentre mettevo mano all'adattamento dei gabbioni che ho 'rubato', previo consenso, ai ragazzi che hanno operato sul traliccio, ho pensato che mi piacerebbe lavorare in un posto dove smontano le cose.
a volte mi stupisco di come, con pochi arnesi malandati e inidonei, io riesca a ottenere il risultato che mi sono prefissata e mi sono chiesta chissà come mai mi siano più utili proprio quelli più vetusti.
sarà che la metà delle volte che ne uso di nuovi si rompono in due, hanno la batteria scarica, sono di ogni misura tranne quella adatta o li ho prestati.
nessuno, potendo scegliere, prende in prestito il martello col manico consumato forse perché pensa si possa rompere, invece quel martello trovato per caso non mi ha mai tradito e sono certa che 'camperà' più di me.