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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 7 aprile 2016

primo sole

all'alba delle otto del mattino, quando arriva il sole tra invisibili sentieri percorsi la notte dal riccio che incauto lascia segni del suo passaggio senza rivelare il suo rifugio.
Fukuoka sarebbe orgoglioso dell'iniziale caos in cui spiccano fiori spontanei tra cui (spero) quanto prima si scorgeranno i papaveri più e più volte sparsi.
ancora un paio di settimane e via con le piantine che hanno appena iniziato a mettere fuori due o tre foglioline nei vasetti sotto vetro della improbabile serra tipica dei contadini improvvisati e maldestri che come me sorvegliano ogni mattina la loro crescita e l'eventuale presenza di scie collose e gusci da cui spuntano antenne capaci di cogliere l'embrione del pomodoro e della melanzana e stroncarlo sul nascere.
alle dieci son già sfinita, chiudo la baracca e scendo a valle...

2 commenti:

  1. pensare che il veleno per le lumache è così tossico anche per i cazzocani, penso soprattutto per quelli che abbaiano alla notte. sono proprio un pessimo soggetto

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    1. per me possono anche vivere in pace (le lumache) tanto la resa dell'orto è comunque bassa e minata da innumerevoli accidenti...
      invece, hai mica visto, perfetti sconosciuti?
      se ti capita guardalo... a me è piaciuto

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