è che quando succede qualcosa nel momento giusto è difficile dare un giudizio oggettivo.
oggi è capitato, quindi se dico che a tempo perso consiglio di vedere Jeeg robot probabilmente sono poco credibile.
intanto mi piace Santamaria (benché il romanesco gli si addica poco) e soprattutto adoro Marinelli (eccezionale in 'non essere cattivo'), ma anche Ilenia Pastorelli è stata bravissima e che dire del regista, classe 1976, dunque le atmosfere di quegli anni le ha conosciute solo in foto eppure le racconta magistralmente.
ricco di citazioni, per chi come me è in là con gli anni, offre uno spaccato del mondo d'oggi, delle sue perversioni e violenze con lucidità e totale inclusione del peggio senza alcuna opzione di salvezza altro che la presenza e l'intervento di un essere di mera fantasia in cui nessuno crede, ma che tutti si augurano che prima o poi si manifesti (e anche ammesso che succeda ho i miei dubbi che possa vincere sul degrado dilagante).
senza pretese di comunicare chissà quale messaggio, come dicevo, mi ha ricordato i film di denuncia degli anni '70 in cui miseria e degenerazione umana, sociale e ambientale servivano a indicare e auspicare forme di cultura e consapevolezza collettiva che purtroppo sono poi sfociate negli insulsi e beceri anni '80.
la differenza è che ora nemmeno la più fervida e ottimistica fantasia può suggerire un'evoluzione in positivo a meno che si verifichi una mutazione genetica inspiegabile e irreversibile.
io lo vedevo alla tele Jeeg Robot, e si che all'epoca avevo un botto di tempo da perdere, oggi penso che mi irriterei.
RispondiEliminaanche mio figlio lo vedeva, ma il film (fortunatamente) ha niente a che vedere con i cartoni...
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