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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 20 luglio 2016

20 luglio

oggi avrebbe trentotto anni, ma nei ricordi è il ragazzo di quindici anni fa.
trentotto anni, più che adulto, forse sarebbe padre, forse sarebbe cambiato, un lavoro tradizionale o forse sarebbe tornato oggi, insieme a chi c'era allora, per chiedere di ricevere quelle scuse che nessuno ha mai pronunciato.

4 commenti:

  1. confesso che a Giuliani non ho mai perdonato l'estintore.
    non è a lui che devono chiedere scusa, ma agli inermi caricati dalla polizia, ai prigionieri torturati a Bolzaneto, ai massacrati della Diaz, alla città tutta per la violenza e gli inganni pubblici.
    massimolegnani

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    1. ... di cui è il simbolo (aggiungerei)

      perché il morto (che non ci dovrebbe essere) ci può anche stare... (a prescindere dall'estintore) ma è il tutto che fa rivoltare lo stomaco oggi come allora.

      genova allora, oggi la turchia per fare un esempio... i tempi non sono cambiati, il 'mondo migliore' è impossibile.

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  2. già 15 anni, e sembra ieri. tuttavia è ancora una ferita aperta. e nonostante la brutta figura internazionale c'è chi persevera

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    1. quel 'signore' sta facendo carriera con sparate una peggio dell'altra... e nessuno, tra i colleghi, che si dissoci pubblicamente.
      del resto chi lo facesse verrebbe cacciato...
      comunque, se ci pensi, quel g8 è stato l'ultimo atto di protesta collettiva che abbiamo vissuto (come italiani) e da come gira nel mondo mi sembra di capire che quello stile di repressione si sia diffuso invece di essere debellato...

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