secondo l'unesco sono oltre tre milioni i relitti dispersi tra mari, spiagge e monti; imbarcazioni affondate 'spontaneamente' e non (vedi scuttling) senza dimenticare la 'tendenza' a usare il naufragio per 'disperdere' carichi 'pesanti' (inquinanti, sostanze tossiche, ecc) che rende bene l'analogia tra relitto umano e il sentirsi derelitto.
carcasse che, fuori dal loro contesto originario, sono anche più tristi di quanto lo siano quelle sommerse, anche se molti trovano affascinante aggirarsi e perlustrare i loro anfratti magari per cacciare una prelibata cernia fino ad arrivare a perire tra la ruggine per imprudenza o dilettantismo come nel caso della Haven che fa contare nove sub deceduti e una ventina che se la sono vista brutta.
nessun pericolo, o quasi, per visitare quelli spiaggiati e zero rischi a buttare un occhio sul post.
ecco il teti educational channel :)
RispondiEliminal'unico relitto, la signora dei relitti sommersi? il Titanic ovvio...
viceversa c'è la concordia, affondata e ormai quasi del tutto sminuzzata, chissà se il motivo per cui s'è scelto di dileguarla ha a che fare con il nome...
Elimina