a deciderlo una puzzetta.
chi la molla per primo/a perde.
altri criteri, magari più seri, paiono ininfluenti e si può capire dato lo 'spessore' e la credibilità di entrambi i candidati, inguardabili e inascoltabili per ragioni diverse ma di eguale entità e in qualche misura sovrapponibili...
good luck america!
sorvolo sui contenuti e sul programma elettorale dei candidati, che a quanto arriva qui, nelle colonie, non sembrano degni di interesse, preferendo ad esso il gossip più becero. per il resto, mancando di una visione globale, credo che indipendentemente da chi salirà al soglio, sarà messo in condizioni di non nuocere, vista anche la stoffa dimostrata in precedenza. vada come vada ho il sospetto che il prossimo presidente conterà come il nostrano Mozzarella
RispondiEliminasembra sempre di più che la differenza la facciano i commenti e le interpretazioni della stampa che ormai sembra aver impostato le cose così: se vince hillary si andrà a fare guerra in oriente, se vince trump si farà in casa a messicani e diversamente abili e, come solitamente succede di recente, siamo di nuovo a un 50 e 50%... vedremo chi la 'vince'...
Eliminaconcordo, l'america ha selezionato due candidati per versi opposti impresentabili, una è una serpe col sorriso, l'altro un pericoloso balordo. è un gioco al ribasso, ma tra i due, fossi costretto a scegliere, preferirei ancora la serpe intelligente.
RispondiEliminamassimolegnani
mi sa che questa prendi volta prendi due al prezzo di uno.
Eliminachi vince assorbirà necessariamente le tesi dell'altro (anche perché lo scopo è comune: distruggere quel poco che resta di sano)