che si corra piano oppure fortissimo, il colore che va per la maggiore è quello più che ambrato anche nelle squadre di nazioni a latitudini dove il sole si vede pochino.
effetto dei fenomeni migratori, ma anche di compravendita di passaporti.
strano caso quello che fa si che quando si parla di campioni si smetta di esser razzisti.
ovviamente anche tra gli azzurri spiccano visi colorati, purtroppo mancano ancora ancora i risultati.
per ora ai mondiali di atletica il motto è fuori tutti fin dalle eliminatorie e semifinali, il miglior posto è il quinto nella maratona maschile e dubito arriverà qualcosa di più dalle frecce ancora da scoccare (probabilmente finirà a zero medaglie come la scorsa edizione).
corsi e ricorsi dello sport come nella vita; persino gli astri giamaicani della velocità hanno ceduto lo scettro e poi, senza ansia da prestazione (degli altri), mi godo lo spettacolo e la bellezza in primis dei saltatori e saltatrici in lungo e in largo, se poi son simpatici anche meglio.
Yulimar Rojas, un vero talento che salta con una competenza diciamo ancora un po' acerba nella difficile tecnica del triplo, ma vince l'oro sulla strafavorita e super fashion Chaterine Ibargüen.
e poi è venezuelana, l'unica cosa bella nella tragedia senza fine di quel paese.
medagliere
sono convinto che se provassi il triplo mi salterebbero tutti i legamenti del ginocchio destro, è quell'ultimo rimbalzo così innaturale che mi spaventa...meglio pedalare
RispondiEliminaml
io invece mi sgretolerei confondendomi nella sabbia... meglio l'uncinetto...
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