a maggio sembrava che l'occasione delle olimpiadi invernali sarebbe valsa a rappacificare le due coree, ma a meno di cinque mesi dalle gare il clima è radicalmente meno cordiale e l'ipotesi di aprire la frontiera per il libero accesso di atleti e di pubblico sembra pura utopia (sempre che arrivino sia gli uni e sia gli altri).
come è stato la volta scorsa, anche per questa edizione si è scelta una sede insensata.
vero è che nelle ultime stagioni sciistiche di neve se ne trova poca anche sopra ai duemila metri, ma qui si arriva al massimo a milleduecento.
un clima caldo, quasi torrido e un'aria altrettanto irrespirabile: per gli attentati che allora precedettero i giochi di sochi (chi se li ricorda più) e per i giochi di guerra (atomica) di oggi che per ora trovano vittime solo nella flora e nella fauna locale, ma che qualche burlone sta pensando di allargare.
in questo scenario irrazionale e demenziale, che mi fa chiedere ogni giorno se sogno o son desta, chi si spremesse le meningi per cercare di tracciare un futuro prossimo, perderebbe sia il sonno e sia il tempo.
i grandi e frivoli interessi economici del business sportivo più della teoria della tregua olimpica faranno da freno temporale e probabilmente finirà a tarallucci e vino conditi dalla storiella della diplomazia che vince sulle contese di nessuno sa bene cosa; senza dimenticare che c'è anche la possibilità (magari ora è ancora presto, ma una prossima edizione chissà) che gli slalom si corrano tra le scie delle bombe invece che su piste innevate artificialmente e che le tv trasmettano l'evento ignorando il contesto, tipo video game.
sceglie lo spettatore a quale prova assistere se alla gara o alla guerra, l'importante è che a farsi male sia qualcun altro e se a farne le spese, in entrambi i casi è il vecchio mondo, per cui fa nessuna differenza se gli spariamo una bomba o della neve artificiale, importa poco, anzi, pare proprio che ci si diverta di più se è a danno di qualcosa o di qualcuno.
c'è che se la gente cominciasse a rimbalzarli... ma pare che la mettano giù come sfida, non lasciamoci intimorire, meglio morire.
RispondiEliminaio mi sono fermato ad alcuni titoli dei giornali nostrani e non ho osato proseguire oltre
la più bella che ho sentito è quella che secondo i francesi i missili sono pronti a colpire l'europa... ho pensato che si riferissero alla russia per via che ha le sue propaggini relativamente vicine alla corea, ma i giornali riportano che i timori si riferivano alla ue.
Eliminasecondo me si dovrebbero ripassare la geografia del pianeta... con quella gittata tanto vale circumnavigare l'oceano e dirigerli direttamente in america...
se i francesi avessero ragione a questo punto i 'razzi' potrebbero colpire noi, per pura rappresaglia (o auto tutela?)
Eliminaminchia, tra angelino agli esteri, razzi in corea e il papa dallo psicoanalista, secondo me ci risparmiano per un rigurgito di pietà...
Eliminacomunque anche se i francesi non somo solo macron c'è da dire che le sue sparate i giornali le riportano che sembrano barzellette.
stamattina alle 6 ho letto un suo virgolettato: "irma, ci sono dei morti" mazza che intuito!
ci voleva lui a dircelo.. ora è ad atene, sono curiosa di leggere le ultime dichiarazioni da demente (tipo quelle sui migranti ecc).
del resto hai visto? ha pure ammesso trucchi e parrucchi per oltre ottomila euro al mese... praticamente una diva (a meno che siano per le uscite notturne in stile drag queen) e noi che ci lamentavamo per qualche lifting per altro a carico dell'interessato...