.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 22 ottobre 2017

tilt

scorrevo l'anamnesi riassuntiva della mia non salute e per analogia ho pensato al flipper.
in qualche modo l'apparizione, e sparizione, dei vari sintomi equivale un po' a una partita in cui a un certo punto sono andata in tilt e mi è toccato ricominciare a giocare daccapo per accumulare i punti necessari a competere con chi ne ha fatti di più.
per altri sarà magari stato che durante una placida pedalata vi sia stata una caduta o uno strappo muscolare, insomma qualcosa di imprevisto, ma comunque attinente alla propria attività, a rallentarli.
più di pochi possono avere la certezza che all'origine dei problemi medici vi sia uno stile di vita scorretto e sono i più restii a guarire.
comunque sia, col passare tempo, ci si ritrova ciascuno con i propri acciacchi che finiscono col diventare cronici e si sommano uno all'altro come le perle di un rosario che scorre tra le dita nel loop giaculatorio fino all'amen definitivo.
insomma  da sempre e per sempre gira nel mondo questa epidemia incurabile e letale: si chiama vecchiaia.
c'è poco da dire e da fare, anche se 'dentro' senti la vocina di quando eri ancora giovinetta 'pazzerella', fuori appari una cariatide incespicante e incerta che ride alla battuta quando gli altri sono già andati via mentre resti da sola a fissare le palline che salgono a fatica e poi ridiscendono dritte nella buca.

Nessun commento:

Posta un commento