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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 24 dicembre 2017

senza natale

nonostante il numero degli aventi diritto a onorare la festa della cristianità sia in declino (sono circa un settimo della popolazione mondiale), e gli altri dovrebbero limitarsi a sopportare il loro entusiasmo, il christmas global imperversa.
dello spirito originario si son perdute le tracce, ma di quello goliardico no.
tutto ebbe inizio ai tempi di Mosè o chi per lui si sia inventato per primo la storia di un dio con un figlio precipitato rocambolescamente sulla terra a predicare di un altro mondo possibile che ancora si sta aspettando di vedere.
un comunicatore eccelso che, senza media né istagram, ha avuto fin da subito più follower di una star dei nostri tempi.
per duemila anni i 'fedeli' son cresciuti e si sono disseminati per un pianeta in cui ciascuno pregava e festeggiava quando e chi gli pareva senza nessun senso di colpa o paura di finire agli inferi.
il 25 dicembre era un giorno qualunque, della pasqua si conosceva solo l'isola e i bottegai facevano affari tutto l'anno perché c'era sempre un abitatore dell'olimpo per cui sacrificare il quinto dello stipendio.
come e perché abbia avuto così successo l'idea di rimpiazzare il politeismo con una religione intrisa di doveri e mortificazioni è un mistero in più, a un certo punto, per far maggiormente presa sugli scettici, ci si è messo in mezzo anche santa claus ed è finita che adesso è natale ovunque e comunque.
ma la ruota gira e tutto fa propendere per un ritorno al pre avvento divino.
ognuno con il suo dio e ogni giorno è buono per far festa.
il primo ad accorgersi che i santi son buoni solo per fare affari è valentino e così sarà anche per il natale.
chiedete a un bambino cosa sia..., scommetto che risponde qualcosa tipo: quando si fa l'albero con le luci per metterci sotto i pacchetti!
personalmente, anche quest'anno, domani sarà come ai tempi spensierati senza natale.
con il vantaggio che gli altri son distratti e nessuno noterà la mia assenza fisica e lontananza mentale.

2 commenti:

  1. ma tu devi vederli gli imbesuiti dei mercatini a far le corse pieni di sacchetti... da un lato mi fanno pena, poi mi metto nei panni del bottegaio e subito mi sento un ragno che tende la tela...

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    1. dici? ieri al tg han detto che i bottegai si lamentano... vero è che è una mallatia del mestiere...

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