ormai, quando vedo il nero orizzonte rischiararsi, è diventata abitudine contare: 1, 2, 3, 4, 5, 6... quando il tuono arriva a sei spengo tutto, stacco le spine e controllo il cellulare che regolarmente mi dice: 'nessun servizio'.
sembra come se abitassi nel triangolo delle bermuda... in un gorgo che al primo temporale ingloba e sprofonda quel poco di cui dispongo per mantenere il minimo rapporto con l'altrove.
sei (secondi) diviso tre fa due (chilometri), praticamente è sulla testa, e ogni albero può catalizzare l'energia della saetta e allora al tuono segue uno schianto.
negli ultimi anni il fenomeno si è intensificato o forse si sono indeboliti i cavi fatto sta che a ogni starnuto dal cielo mi ricordo che in fondo l'energia domestica è a corrente alternata... infatti va e viene.
finché il tuono dista dalla saetta cinque o sei secondi ci può stare, ma se scende l'intervallo meglio preparare le candele.
quando c'è il temporale, sempre meglio contare.
ovunque ci si trovi.
se senti il tuono, guarda il cielo e aspetta il prossimo lampo, poi conti e quando senti il rimbombo fatti due calcoli.
lampo e tuono in sincrono è impossibile, se ti becca un fulmine hai contato male oppure è sfiga, ma il più delle volte si è sottovalutato il contesto.
poi c'è chi è fulminato di suo e chi vorresti che il fulmine se lo porti e la scampa sempre, ma questa è un'altra storia...
quindi temporali e sismi fanno saltare tutto?... la cosa è interessante, anche se qualcuno ci ha già pensato!
RispondiEliminasai il famoso silenzio dell'omertà? è già cominciato, in questo bisogna dire che sono dei veri professionisti.
beh, potremmo dire che sono 'fulmini di guerra'... come questo procuri 'colpi di fulmine amorosi' mi coglie come un 'fulmine a ciel sereno'...
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