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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 22 gennaio 2019

le spine di maggio

in fondo siamo davvero tutti ingabbiati in una prigione da si può solo tentare di evadere su di un barcone alla deriva privo di un approdo sicuro e senza nessuno che accorra a salvarci.
il ricco occidente sta giocando alla guerra dei dazi, alla roulette finanziaria, a chi la spara più grossa (colpi bassi compresi), a rinfocolare le zone di crisi del pianeta ri-disseminando la paura dei soliti, vecchi nemici islamici e continuando indefessamente a produrre l'asfissia del pianeta.
poteva l'italia astenersi dall'entrare in scena?
ebbene sì.
e invece no.
e cosa sceglie?
la guerra alla francia (dicono che sia per via delle elezioni europee...).
ci sta provando in tutti i modi.
prima la polemica sui migranti, poi i gilet gialli e adesso il franco cfa.
tutti argomenti di primissima rilevanza e fondamentale importanza per il cittadino medio italiano, per gli industriali del paese o per i pochi che possono credere ai loro occhi, e magari rallegrarsi, per le esternazioni che giungono un po' da ogni dove (tranne dal pd, che tutto sommato, ora come ora, fa la sua migliore figura quando tace).
innanzi tutto, prima di dare inizio alle danze propagandistico-elettorali ci sarebbe da prenotare con urgenza un tot di visite medico psichiatriche.
la più urgente quella ai vice premier.
poi un gruppo di analisi, tipo alcolisti anonimi, per tutto il governo.
mentre, nell'ultimo caso (il ritorno del nano), basta un buon geriatra, forse anche solo un badante a tempo pieno.

4 commenti:

  1. Un declino senza precedenti, mentale soprattutto, una deriva dei più elementari criteri di razionalità e ragionevolezza.

    Questo pensavo l'altro giorno girando in zona Ponte Morandi, un'area post bellica che sarà risanata nell'aprile 2020, così dicevano i giornali di regime.

    Poi ho pensato a Tafazzi...

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    1. un declino (economicamente parlando) che somiglia tanto a quello di cento anni fa che diede il via, dieci anni dopo, al crollo di wall street... comunque niente da ridere.
      tafazzi... orrenda visione!!!
      (cioè, insomma, tra le due è difficile decidere quale sia peggio).

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    2. e poi c'è l'ultim'ora... di Lino Banfi all'Unesco.

      La distanza tra le fake news e le real news è così ridotta che diventa sempre più difficile distinguerle

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    3. tra un po' ci prenderanno a calci nel culo anche gli indigeni delle tribù delle foreste ancora da scoprire

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